Lainate, operaio precipita dal tetto e muore

Tragedia sul lavoro: i soccorsi, seppur tempestivi, sono stati inutili. ll 40enne è caduto da otto metri

I soccorsi in via Verga a Lainate

I soccorsi in via Verga a Lainate

Lainate (Milano), 31 ottobre 2018 - Tragedia sul lavoro ieri pomeriggio a Lainate. I soccorsi, seppur tempestivi, sono stati inutili e così il 40enne B.C. è diventato l’ennesima vittima di incidenti sul luogo lavoro registrati in una lunga catena nel 2018. Un incidente che è costato la vita all’operaio, precipitato dal tetto sul quale stava lavorando. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia locale del comando di Lainate, i carabinieri del comando di Rho, l’ambulanza e anche l’elisoccorso, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Il dramma è avvenuto intorno alle quattordici e quaranta all’interno della ditta Ansa Plast, azienda che si occupa della lavorazione materie plastiche in via Giovanni Verga 26, nella zona industriale di Lainate al confine con Garbagnate Milanese. Per cause ancora in corso d’accertamento da parte della polizia locale di Lainate, che ha attuato i primi rilievi, l’operaio di 40 anni, un italiano, residente a Como, è precipitato dal tetto. Forse a causa di un attimo di disattenzione, un malore o forse qualcosa non ha funzionato. L’uomo stava lavorando alla copertura, è precipitato dal lucernario, ha fatto un volo di più di 8 metri prima di schiantarsi al suolo.

In suo aiuto sono subito accorsi i colleghi che hanno allertato i soccorsi. In via Verga la centrale operativa del 118 ha inviato un’ambulanza e l’elisoccorso. L’operaio ha riportato gravissime lesioni, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e dopo le prime cure mediche sul posto è stato trasferito alle 15.30 all’ospedale di Garbagnate Milanese in codice rosso. Inutile la corsa dell’ambulanza al pronto soccorso, per il 40enne non c’è stato nulla da fare. All’Ansa Plast sono giunti anche gli ispettori del lavoro della Spresal che hanno aperto un’indagine e dovranno chiarire la dinamica dei fatti per verificare se non vi siano state, ad esempio, delle violazioni sulla normativa in materia di sicurezza. Non è noto al momento se il 40enne stesse lavorando da solo e non vi fossero colleghi accanto a lui per poter dare una versione più chiara dei fatti e capire se si sia trattato solo di una tragica fatalità.