Investimenti, missione cinese per il sindaco di Baranzate

Voglia di gemellaggio con Xin Mi, l'obiettivo è capitalizzare la vicinanza con Mind

La firma, a sinistra il sindaco Luca Elia

La firma, a sinistra il sindaco Luca Elia

Baranzate (Milano), 26 maggio 2019 - Parla  cinese la Baranzate del futuro. Il sindaco Luca Elia si è recato a Xin Mi in Cina per firmare una lettera d’intenti. Obiettivo? Il gemellaggio. "E ribaltare l’idea negativa che in molti hanno di Baranzate, mostrando le tante opportunità e favorendo lo sviluppo", dice primo cittadino. Le carte vincenti sul tavolo sono l’alto tasso di popolazione straniera che la rende "internazionale" e le tante aree dismesse da recuperare con affaccio su Mind che "possono richiamare gli investimenti cinesi". Per questo la giunta Elia sta lavorando a una variante sul Pgt.

"Insieme agli assessori Francesco Chiariello, Zoe Mery Bevilacqua e alla consigliera comunale Maria Assunta Sansone, ci siamo recati a Xin Mi - pagando le spese di viaggio, senza alcun onere per il Comune di Baranzate", la premessa del primo cittadino a margine del viaggio. "Xin Mi dista circa 30 chilometri da Zhengzhou, capitale della provincia di Henan, a 700 chilometri da Pechino. Conta 800.000 abitanti. - prosegue il sindaco -. Se pensiamo che l’Italia ha 60 milioni di abitanti, la Lombardia 10 e Milano Metropolitana 3,2 milioni, possiamo farci un’idea delle proporzioni. Poi ci siamo noi: 12.000 abitanti".

L’avvio dell’intesa arriva lo scorso anno in occasione dei festeggiamenti del Capodanno Cinese a Baranzate dove gli stranieri residenti sono 3.910 e rappresentano il 32,8% della popolazione (dati 2017). Più di 70 etnie presenti, fra queste la comunità straniera più numerosa è quella dello Sri Lanka con il 11,8%, seguita dalla Repubblica Popolare Cinese (11,8%).

"Sono 500 i cittadini di origine cinese a Baranzate. Molti imprenditori da noi sono cinesi. Abbiamo l’aspirazione di diventare un quartiere attrattivo della Città Metropolitana in termini di investimenti e internazionalizzazione - prosegue Elia -. I terminali della Via della Seta in Europa sono anche in Italia. A Xin Mi abbiamo presentato la situazione delle aree dismesse e la prospettiva di sviluppo che avremo con Mind, nell’area ex Expo. Abbiamo l’obiettivo di attrarre qui, nei prossimi anni, investimenti di alto livello tecnologico e non solo dalla Cina". L’accordo prevede che i due Comuni avviino, su principi di uguaglianza e mutuo vantaggio, scambi e cooperazione in vari settori: "A me piacerebbe molto dare priorità a sviluppo economico e cultura", conclude Elia.