Proroga dell'appalto e licenziamenti congelati alla Caris di Arese

Alla fine di settembre dovrebbe subentrare una nuova cooperativa in grado di assorbire l'80% degli operai

Un recente presidio dei dipendenti Caris

Un recente presidio dei dipendenti Caris

Arese (Milano) - Proroga dell’appalto fino al 30 settembre di quest’anno e apertura della procedura di mobilità congelata alla Caris Vrd di Arese. Nelle scorse ore la Roma Servizi, società cooperativa alla quale la Caris ha assegnato l’appalto per l’assunzione degli operai, ha inviato allo Slai Cobas e all’Usb la lettera con la quale informa della proroga dell’attività presso l’azienda che si occupa della separazione, selezione e valorizzazione dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata, situata nell’area ex Alfa Romeo di Arese. "Si tratta di una buona notizia - commenta Renato Parimbelli, delegato sindacale dei Cobas - vuol dire che per il momento non ci saranno licenziamenti. Ci hanno comunicato verbalmente che alla fine di settembre ci sarà un cambio di cooperativa e che circa l’80 per cento degli operai dovrebbe essere reclutato dalla nuova cooperativa. Ma noi su questo aspetto chiediamo impegni scritti". Intanto è stato fissato un incontro tra le parti per il 2 luglio nel corso del quale dovrebbe essere definitivo un Accordo in tal senso per non lasciare nessuno in mezzo alla strada, ma trovare soluzioni alternative anche per gli operai che non verranno assunti dalla nuova cooperativa.

Il sindacato incalza, comunque, le amministrazioni comunali di Arese, Lainate e Garbagnate Milanese, firmatarie degli Accordi di riqualificazione dell’area: "È necessario tutelare i posti di lavori rimasti nell’area - conclude Parimbelli -. Si dice che le aziende che si sono insediate in questi anni danno fastidio ai progetti in fase di realizzazione e che tutto diventerà commerciale. Vogliamo risposte da parte dei sindaci, ci dicano cosa succederà realmente".