La Saugella verso la finale di Challenge Cup: la Ortolani suona la carica

Mercoledì la gara di ritorno contro le turche dell'Aydin. La capitana: "Abbiamo bisogno della spinta della città"

Serena Ortolani

Serena Ortolani

Monza, 24 marzo 2019 - Esattamente dieci anni fa, in Challenge Cup, fu premiata come “Most valuable player”. Miglior giocatrice del torneo. Era l’anno della Volley Bergamo. E oggi, «speriamo che sia di buon auspicio. Sono sempre bei ricordi». Serena Ortolani sfoglia l’album della sua carriera e una pagina dopo l’altra, un successo dietro l’altro (argento ai Mondiali di Giappone 2018, argento 2005 e oro 2007 e 2009 al campionato europeo, un argento e tre bronzi al World Grand Prix, oro in Coppa del mondo nel 2007 e oro due anni dopo alla Grand Champions Cup), eccola a Monza, alla sua seconda stagione con i colori della Saugella.

Schiacciatrice di razza, 187 centimetri di talento. Testa e cuore da leader. Capitana della squadra che mercoledì scorso ha archiviato con un secco 0-3 l’insidiosa trasferta in Turchia contro le ragazze dell’Aydin. Ma l’impresa non è ancora compiuta. Mercoledì c’è la finale di ritorno. In casa. In quella stessa Candy Arena in cui i ragazzi del Vero Volley, mentre loro giocavano in trasferta hanno sudato la vittoria nell’andata contro i russi del Belgorod. Adesso le due prime squadre del Consorzio Vero Volley si scambiano i campi. In ballo c’è la Challenge Cup, la terza coppa più importante nella pallavolo. «Dobbiamo restare con i piedi per terra - la saggia cautela di Serena -. Siamo ancora 0-0». Sapevano che in Turchia «era difficile» ma in valigia si sono riportate a casa il bottino pieno. «Avevamo grande fiducia, ho visto l’umore giusto in tutta la squadra, gli occhi giusti, l’atteggiamento aggressivo»: Serena riavvolge il film della partita di quattro giorni fa. Orgogliosa perché «ci siamo sempre rialzate anche nei momenti più complicati».

Ora c’è da chiudere il conto. «Siamo anche fortunate perché questo fine settimana per noi è il turno di riposo in campionato e possiamo focalizzarci totalmente sulla partita di mercoledí - il sollievo della capitana -. Dobbiamo prepararci senza tante ansie, è una sfida importante, certamente».

La missione, in casa, «sarà fare anche meglio. È possibile...». Per questo Serena lancia un appello ai tifosi e alla città: «Veniteci a sostenere perché abbiamo bisogno della spinta di tutti. Sarà un bello spettacolo». Carica l’entusiasmo perché mercoledì la Monza del volley potrebbe entrare nella storia. Le due prime squadre (femminile e maschile) della stessa società, per giunta della stessa città, sono a un passo dal tetto d’Europa. «Avremo il pubblico dalla nostra parte, ma mai abbassare la guardia - avverte Serena -. La squadra avversaria arriverà qui per dare il massimo, si giocheranno il tutto per tutto. Ma lo faremo anche noi».