Autodromo di Monza e Covid: un 'pass sanitario' per il Gp di Formula Uno

Il calendario 2021 con 13 weekend di gare e l'ipotesi di 'porte aperte' con un massimo di 14mila spettatori. E l'appello al Governo: risorse per restaurare il circuito centenario

L'autodromo di Monza gremito di pubblico

L'autodromo di Monza gremito di pubblico

Monza, 23 marzo 2021 – Un 'pass sanitario' per il Gran premio di Formula Uno e per tutti gli eventi in circuito. Una trentina di milioni per sistemare il minimo sindacale in vista del centenario dell'autodromo nel 2022 su un faraonico progetto di ammodernamento dell'impianto da 100 milioni. Alla vigilia della partenza del Mondiale di F1, Monza accende i suoi motori. Con un calendario aperto di 13 weekend di gara tra aprile e dicembre: si comincia con il Ferrari Challenge subito dopo Pasqua e si chiude con il Rally che “auspichiamo possa essere anche quest'anno tappa del Mondiale WRC”.

Alessandra Zinno, direttore dell'autodromo di Monza ci spera. Anche e soprattutto che i fine settimana possano svolgersi a porte aperte. “Ci aspettiamo regole precise dalle autorità competenti, ma al momento abbiamo immaginato un'apertura contingentata – anticipa -. Garantendo tutte le disposizioni di sicurezza e distanziamento potremmo contare su una presenza massima di 14mila spettatori. Ben lontana dai numeri di una giornata di Gp di Formula Uno, ma crediamo sia importante aprire appena ce ne sarà la possibilità”. Con accessi dietro alla presentazione di un passaporto vaccinale o comunque dell'esito negativo di un tampone molecolare.

Allo stato attuale, però, si procede a porte chiuse. Per una stagione che prevede campionati italiani di Aci, la prima assoluta a Monza del DTM e in Italia del WEC fino alla chiusura con il Rally e passando, il 10-12 settembre, dal Gp d'Italia di F1. Un evento che, con il circuito che lo ospita, “è il fiore all'occhiello dell'Italia”, il vanto di Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci. E per questo “esorto il Governo a consentirci di avere le risorse necessarie per rendere l'autodromo di Monza più moderno ed efficiente”. Un progetto di massima già c'è. Un piano complessivo da 100 milioni di euro: "Monza se lo merita. È il più antico circuito del mondo dove ancora si svolge un Gp di F1, l’Italia è l’unico Paese al mondo ad avere tre circuiti omologati F1 e credo che questa unicità debba essere riconosciuta e difesa". Aci chiede “una legge dello Stato per avere risorse sufficienti e una burocrazia snella e veloce per gli affidamenti dei lavori da effettuare".

Si tratta di interventi importanti: la creazione di percorsi pedonali separati da quelli per i mezzi, il restaruro della Tribuna d’onore e la riasfaltatura della pista". Tanto per cominciare, potrebbero bastare circa 30 milioni per i primi 'ritocchi' in vista del traguardo dei 100 anni: “Siamo ancora in tempo, ma bisogna correre. Da soli non possiamo farcela. Tanto più che – chiarisce Sticchi Damiani – l'autodromo non è di nostra proprietà”.