REDAZIONE MONZA BRIANZA

Cyberbullismo. I vigili a scuola danno lezioni

Imparare a combattere il cyberbullismo per evitare che possa generare conseguenze drammatiche. Al liceo Modigliani nei giorni scorsi è entrata...

Imparare a combattere il cyberbullismo per evitare che possa generare conseguenze drammatiche. Al liceo Modigliani nei giorni scorsi è entrata...

Imparare a combattere il cyberbullismo per evitare che possa generare conseguenze drammatiche. Al liceo Modigliani nei giorni scorsi è entrata...

Imparare a combattere il cyberbullismo per evitare che possa generare conseguenze drammatiche. Al liceo Modigliani nei giorni scorsi è entrata in classe la polizia locale per un ciclo di lezioni con gli studenti delle classi quarte. Tra bullismo e cyberbullismo si è dedicato ampio spazio ai rischi del web. Gli agenti hanno cercato di insegnare ai ragazzi a riconoscere le situazioni di violenza verbale e psicologica e a non subire passivamente: è sempre importante segnalare per ricevere aiuto. Un progetto che risponde sia alle iniziative dello stesso liceo (“Modigliani vs Cyberbullismo“) sia ai progetti proposti dall’Amministrazione comunale. Il Comune, peraltro, ne giorni scorsi ha scritto due lettere agli studenti e alle loro famiglie per ricordare quali sono gli strumenti a disposizione dei ragazzi che frequentano le scuole e che hanno bisogno di un supporto concreto a causa di violenza di genere o cyberbullismo. Gli agenti hanno approfondito la tematica concernente la violenza di genere, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte dal Codice Rosso, nonché alle norme in materia di diffusione illecita di immagini o video a contenuto sessualmente espliciti. Inoltre, sono stati affrontati anche spunti di riflessione sui principali stereotipi di genere diffusi tra i media e nella società. Non è la prima volta. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il Comune aveva incontrato i ragazzi del Modigliani insieme ai carabinieri per parlare di violenza di genere. Nelle secondarie di primo grado di Giussano e Paina, inoltre, era stato sviluppato il percorso “Crescere consapevoli: la dignità dell’essere umano“, dove la violenza di genere era stata declinata dal punto di vista dell’esclusione sociale e digitale.

G.G.