Vertice Nato, Biden: più militari in Italia. Ministro GB: Putin? Sindrome da uomo piccolo

Il segretario Stoltenberg annuncia: durante il summit decideremo di invitare Svezia e Finlandia nell'Alleanza Atlantica

La decisione statunitense aumentare la presenza militare in Italia e in Europa, gli attacchi britannici a Putin ("vuole fare il macho"), la valutazione sull'invitare rapidamente Svezia e Finlandia. E' in corso il vertice della Nato a Madrid. Così il presidente Usa Joe Biden: "Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita". Gli States rafforzeranno la loro presenza militare in Europa, incluse capacità difensive aeree aggiuntive in Germania e Italia. Lo ha detto Biden aprendo il summit: "L'articolo 5 della Nato è sacrosanto e diciamo sul serio, un attacco a uno di noi è un attacco a tutti noi" Il presidente ha ricordato poi che gli Usa hanno già inviato 20.000 uomini in Europa dopo l'invasione dell'Ucraina, portando il totale degli effettivi a 100.000. La nuova lista di rinforzi comprende due nuovi incrociatori in Spagna, salendo così da quattro a sei.

In Polonia verrà istituito "un quartier generale permanente" del quinto corpo dell'esercito Usa nonché un "irrobustimento dell'interoperabilità Nato" in tutto il fianco orientale. E ancora: "Una brigata di rotazione addizionale" in Romania per un totale di 5.000 uomini. Inoltre un "rafforzamento" delle forze di rotazione nei Baltici, "due squadroni" aggiuntivi di F-35 nel Regno Unito e infine il "dislocamento di difese aeree aggiuntive" insieme ad "altre capacità" in Germania e Italia. Sulla posizione di Svezia e Finlandia è intervenuto anche il segretario generale della Nato: "Prenderemo una decisione oggi o entro il summit (che si conclude domani, ndr) di invitarle a diventare membri, con una rapidità senza precedenti", le parole di Jens Stoltenberg, all'indomani del ritiro del veto da parte turca e del via libera all'ingresso di Helsinki e Stoccolma.

Dopo l'invito, ha ricordato, "ci sarà il processo di ratifica nei 30 Parlamenti, che richiede un po' di tempi ma mi aspetto anche andrà velocemente, perché gli alleati sono pronti a velocizzare al più presto il processo di ratifica". Linea dura contro Vladimir Putin, poi, dal Regno Unito, anche sul fronte della guerra di parole. Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ex militare di carriera, ha infatti rilanciato oggi l'accusa di machismo evocata poche ore prima dal premier Boris Johnson verso il presidente russo ed è andato anzi oltre: bollando in un'intervista a Lbc radio il leader del Cremlino come un pazzo e una persona afflitta da una qualche "sindrome" da uomo di piccola statura che avrebbe deciso di attaccare l'Ucraina anche per mostrarsi "macho".

"Io penso certamente che la visione che il presidente Putin ha di se stesso sia condizionata da una sindrome da uomo basso" deciso a sbandierare "un'immagine da macho", ha detto Wallace, la cui statura si aggira attorno al metro e 75. Il ministro ha poi notato come sia raro pensare a una sindrome analoga per una donna, anche se non ha poi mancato di prendere di mira pure Maria Zakharova, polemica portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, bollandola come "una commediante che ogni settimana minaccia un attacco nucleare contro questo o quell'altro". "Lei - ha quindi concluso in tono derisorio - è certamente una donna, eppure è pazza esattamente come lui".