Variante Delta: l'Inghilterra prova l'accelerata sui vaccini. Dosi a tutti i diciottenni

Impennata dei contagi: 11mila ieri, il picco da quattro mesi a questa parte

Test rapido anti-Covid a Blackburn, in Inghilterra

Test rapido anti-Covid a Blackburn, in Inghilterra

In Gran Bretagna, dove la variante Delta si sta diffondendo con una certa rapidità, costringendo il governo a rinviare di un mese il "liberi tutti" inzialmente previsto per il 21 giugno, si prova una nuova accelerazione nella campagna di prevenzione.

I servizi sanitari dell'Inghilterra aprono da oggi le prenotazioni per il vaccino contro il coronavirus a tutti gli adulti dai 18 anni in su, con l'obiettivo di offrire almeno una dose a tutti entro un mese. Lunedì il premier britannico Boris Johnson ha rinviato di un mese al 19 luglio la data di riapertura totale dell'Inghilterra a causa di un balzo dei contagi, ma ha anche impresso un'accelerazione al programma vaccinale. La Gran Bretagna ha offerto una dose di vaccino a 42 milioni di persone, quasi l'80% della popolazione adulta, ben oltre la metà ha ricevuto due dosi.

L'impennata dei contagi

I numeri, del resto, parlano chiaro. La variante Delta, dopo essere diventata dominante nel Regno Unito, ha fatto aumentare notevolmente i contagi nel Paese fino a superare gli 11.000 nuovi casi nell'arco di 24 ore: si tratta del picco degli ultimi quattro mesi. Si torna, quindi, ad avere paura nella nazione che fino a qualche tempo fa era considerata un modello sul fronte del tasso d'immunizzazione, grazie anche alle politiche "aggressive" nel campo dell'acquisto dei vaccini da parte del governo conservatore. 

Smart Working

Capitolo lavoro da casa:  il governo britannico non ha alcuna intenzione di rendere obbligatorio il ritorno in ufficio dopo il Covid e prevede una consultazione sul lavoro più flessibile in futuro. E' quanto ha dichiarato il ministro britannico della Criminalità e della Polizia Kit Malthouse.  "Non abbiamo alcuna intenzione di rendere obbligatorio il rientro in ufficio", ha detto a Sky News l'esponente del governo Johnson. "Si tratta di una questione in cui datori di lavoro e dipendenti devono discutere e negoziare indipendentemente", ha spiegato. "Il nostro manifesto alle ultime elezioni conteneva un impegno a consultarci su un lavoro più flessibile per consentire alle persone di lavorare da casa se lo desiderano, e lo faremo più avanti quest'anno".