Tunisia nel caos, scatta il coprifuoco notturno

Scontri nella capitale dopo la destituzione del premier da parte del presidente Saied che invoca la Costituzione

Il presidente Kais Saied

Il presidente Kais Saied

Il presidente tunisino Kais Saied ha deciso di stabilire un coprifuoco notturno, dalle 19 alle 6 del mattino, a partire da oggi e fino al 27 agosto. Durante queste ore notturne sarà vietato alle persone e ai mezzi di trasporto di circolare con l'eccezione dei casi urgenti, dei malati o delle persone che lavorano di notte. Lo rende noto la stampa tunisina. La circolazione di persone e veicoli è vietata fra le diverse città anche fuori dagli orari del coprifuoco, e tutte le riunioni di più di tre persone saranno vietate nei luoghi pubblici, ha stabilito il presidente. E' l'ultimo atto nel Paese finito in un caos istituzionale e non solo dopo che il presidente Saied ha deciso  di destituire il primo ministro Hichem Mechichi e di sospendere il Parlamento.

Il presidente ha motivato la sospensione, per un mese, con l'articolo 80 della Costituzione. Il ricorso a queste norme sarebbe permesso nel caso di pericolo imminente per il Paese. Saied, che ha silurato anche i ministri dlela Difesa e della Giustizia, ha detto che nominerà  un nuovo capo di governo nei prossimi giorni. Ci sono stati scontri e arresti ma una parte della classe politica denuncia il golpe: "E' un colpo di Stato contro la rivoluzione", ha accusato il partito islamista moderato Ennahda. Immediata la replica di Saied, per il quale "chi parla di colpo di Stato dovrebbe leggere la Costituzione o tornare al primo anno di scuola elementare, io sono stato paziente e ho sofferto con il popolo tunisino".

Reazioni da tuttto il mondo, dall'Italia agli Sttai Uniti all'Europa, che invitano "alla calma" e al "rispetto della Costituzione". Ma intanto nel Paese si sono registrati disordini, scontri e feriti nel corso di una manifestaizone fuori dal Parlamento a Tunisi.