Suez, disincagliata la Ever Given: il canale riapre stanotte

La portacontainer liberata all'alba, tre giorni e mezzo per smaltire le 370 le navi in coda. La notizia fa scendere il prezzo del petrolio

La Ever Given parzialmente liberata

La Ever Given parzialmente liberata

Ora per le 370 navi in coda la riapertura è molto vicina. E’ stata finamente disincagliata all'alba la portacontainer Ever Given che si era bloccata martedì nel Canale di Suez. Lo ha reso noto il fornitore di servizi per il trasporto marittimo Inchcape Shipping, precisando che la nave è stata rimessa a galla alle 4.30 di questa mattina. Durante la notte di luna piena l’alta marea ha facilitato le operazioni per disincagliare la portacontainer.  Le manovre per rimettere completamente a galla la Ever Given, bloccata da martedì, dovrebbero riprendere intorno alle 11.30 quando il livello dell'acqua dovrebbe raggiungere il massimo di due metri e consentire di riposizionare la gigantesca nave in parallelo con le sponde del Canale. Lo ha reso noto il capo della Suez Canal Authority (Sca), Osama Rabie. La portacontainer dovrebbe poi raggiungere un'area più ampia del canale per essere sottoposta a controlli tecnici.

Una volta sbloccata la situazione della Ever Given, ci vorranno “circa tre giorni e mezzo” per un ritorno al normale traffico marittimo, con centinaia di navi ferme alle due estremità del Canale in attesa di transito, precisa Rabie. “Il canale tornerà a funzionare 24 ore su 24 immediatamente” dopo il “salvataggio” della Ever Given. Rabie aggiunge però che  i  tre giorni e mezzo saranno di certo necessari, perché le navi in attesa possano attraversare il Canale. "Per questa notte, se Dio vorrà, se le cose andranno bene, potrà riprendere il traffico“, ha detto. Secondo la Sca, ci sono circa 370 navi, comprese 25 petroliere, in attesa di transito.

Le navi sono tuttora bloccate alle due estremità del Canale di Suez in attesa di transito. Secondo la Sca, con lo stop l’Egitto perde circa 13-14 milioni di dollari di entrate ogni giorno e ieri il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva ordinato di avviare i preparativi per la possibilità di alleggerire il carico della Ever Given nel tentativo di facilitare le operazioni. Immediate le ripercussioni sui listini. Prezzi del petrolio in calo a seguito della notizia che la portacontainer Ever Given che blocca il Canale di Suez da quasi una settimana, ha cominciato a muoversi. Non e’ ancora chiaro quando sara’ ripristinato il traffico, ma la speranza e’ che la via di comunicazione possa presto riaprirsi. Cosi’ sui circuiti elettronici il Wti cede il 2,33% a 59,55 dollari al barile, mentre il Brent perde il 2,08% a 63,23 dollari al barile.

Un tentativo di liberare la mega nave portacontainer Ever Given che sta bloccando il Canale di Suez e’ stato fatto nella tarda mattinata di sabato con l’intervento di 14 rimorchiatori, ma una fonte dell’Autorita’ Sca ( Suez Canal Authority) ha dichiarato che potrebbe essere necessario rimuovere piu’ sabbia intorno alla nave per liberarla. Nella prime ora di sabato 28 marzo sono arrivati due rimorchiatori. Si tratta dell’italiano Carlo Magno e dell’olandese Guard Alp arrivati stamattina presto, chiamati ad aiutare i rimorchiatori gia’ su posto.  I rimorchiatori spingeranno l’Ever Given lungo 400 metri (quarto di miglio) mentre le draghe continuano ad aspirare la sabbia da sotto la nave e il fango incrostato sul lato del porto, ha detto Bernhard Schulte Shipmanagement, che gestisce l’Ever Given. Intanto un totale di 321 navi sono in attesa di passare attraverso il Canale  e a loro viene fornita tutta l’assistenza e la logistica necessaria, spiega Osama Rabie, presidente dell’autorita’ del canale di Suez. 

Ancora ieri, Rabie, aveva detto di non avere certezze su quando la nave sarebbe stata rimessa a galla e il canale avrebbe potuto riaprire, aumentando la prospettiva di ulteriori ritardi per le catene di approvvigionamento gia’ stressate, in particolare per i produttori e le case automobilistiche europee, che stanno subendo gravi perdite. Ha assicurato che non sono state registrate vittime o fenomeni di inquinamento a causa dell’incidente, aggiungendo che il tasso di incidenti nel Canale di Suez pressochè vicina allo zerolo stesso giorno in cui la nave ha iniziato la sua rotta lungo il Canale di Suez, 12 navi erano precedentemente passate attraverso il corso d’acqua da sud, con altre 30 da nord. Rabie ha anche affermato che non e’ stato possibile identificare la ragione principale dell’incidente, a meno che non si svolgano indagini. Fino a questa mattina le autorita’ egiziane sono intervenute per esaminare la situazione del bestiame a bordo di navi bloccate. 

A frenare gli entusiasmi è però Peter Berdowski, a capo della società olandese Boskalis che partecipa alle operazioni, secondo il quale “è ancora presto per dichiarare conclusa la vicenda . “La prua della Ever Given è ancora completamente bloccata”, ha detto stamani in radio Peter Berdowski, a capo della società olandese Boskalis che partecipa alle operazioni. “Qualcosa si muove ed è una buona notizia”, ha aggiunto, descrivendo ancora la prua come “una balena spiaggiata”. La speranza, ha proseguito, è che la portacontainer possa essere liberata completamente in giornata, altrimenti si potrebbe passare all’operazione per alleggerire il carico della gigantesca nave, con manovre che - ha sottolineato Berdowski - richiedono molto tempo.