Ucraina, l'esercito "segreto" avanza in incognito. Usa: "Invasione di massa entro 48 ore"

Consiglio Ue urgente domani. La Russia evacua l'ambasciata: "Risposta dura e dolorosa alle sanzioni americane". Papa Francesco propone "il digiuno per la pace"

La tensione tra Ucraina e Russia è sempre più alta. Dopo la decisione di Vladimir Putin di riconoscere l'indipendenza delle repubbliche di Donetsk e Lugansk e l'invio delle truppe nel Donbass, la comunità internazionale ha annunciato pesanti sanzioni nei confronti della Russia. Il presidente Usa Joe Biden, finito nel mirino di Donald Trump, ha varato una serie di sanzioni ("ben più importanti rispetto a quelle imposte per il caso della Crimea")  che andranno a colpire banche e il sistema economico russo. E anche gli Stati dell'Unione Europea hanno raggiunto l'intesa sulle sanzioni. Il colpo più duro è arrivato dalla Germania che ha deciso di bloccare la certificazione del gasdotto Nord Stream 2. La cronaca della giornata.

L'esercito segreto entra in incognito

La Bild riferisce di aver scoperto nel sud della Russia circa 300 mezzi militari russi delle forze speciali Spetznaz che procedono verso la zona di confine di Marinowka. Il tabloid definisce i blindati come «l'esercito segreto» dell'invasione di Vladimir Putin all'Ucraina, sottolineando che sia i mezzi sia i soldati non hanno segni distintivi. '80% delle forze russe ammassate al confine ucraino sono "in quelle che consideriamo posizioni avanzate, pronte ad agire". Lo ha detto una fonte del Pentagono, secondo cui le forze dispiegate "intorno all'Ucraina e in Bielorussia sono pronte come dovrebbero" per un'invasione. La fonte sostiene che le forze russe siano "abbastanza vicine", a circa "cinque chilometri".

L'intelligence: invasione entro 48 ore

La Russia ha dispiegato quasi le proprie forze ai confini dell'Ucraina in posizione di attacco: lo hanno reso noto fonti del Dipartimento della Difesa statunitense, senza precisare se altre truppe siano già entrate nella zona del Donbass controllata dai separatisti filorussi.  "Sono letteralmente pronti ad entrare adesso se ricevessero l'ordine", hanno spiegato le fonti aggiungendo che gli Stati Uniti continueranno a fare "quanto possibile il piu a lungo possibile" per monitorare la forze russe grazie alla sorveglianza satellitare. L'amministrazione Biden ha informato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che secondo informazioni di intelligence la Russia si sta preparando un'invasione su vasta scala dell'Ucraina entro le prossime 48 ore. Lo ha rivelato Newsweek citando funzionari fonti di intelligence. "Il presidente dell'Ucraina e' stato avvertito che la Russia molto probabilmente iniziera' un'invasione entro 48 ore sulla base delle informazionid dell'intelligence statunitense", scrive Newsweek. 

Gli incontri annullati

Il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro degli Esteri francese Le Drian hanno deciso di annullare gli incontri con il loro omologo russo Serghiei Lavrov dopo l'acuirsi della crisi  ucraina. Blinken avrebbe dovuto vederlo domani a Ginevra, mentre l'incontro con Le Drian era previsto per venerdì. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio oggi intervenendo in Parlamento ha fatto sapere, riferendosi all'incontro in preparazione tra il premier Mario Draghi e il presidente russo Vladimir Putin, che non sarà possibile «finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione». 

I soldati Usa da Vicenza alla Lettonia

Secondo quanto comunicato da una nota ufficiale, circa 800 soldati americani appartenenti al secondo Battaglione paracadutisti, al 503esimo reggimento di fanteria paracadutista e alla 173esima brigata aviotrasportata di stanza a Vicenza sono in partenza per la Lettonia. Qui saranno dispiegati "nel rispetto degli impegni presi nei confronti degli alleati della Nato e nel rafforzamento delle loro capacita' difensive". 

Putin e i tank verso Est

Le truppe russe si sono mosse verso le regioni orientali dell'Ucraina che Mosca ha riconosciuto come indipendenti. Lo ha denunciato il premier della Lettonia, Arturs Krisjanis Karins, alla Cnn. "Secondo le informazioni a mia disposizione, Putin sta muovendo ulteriori truppe e carri armati nei territori occupati del Donbass", ha detto Karins, secondo il quale si tratta di una violazione della sovranita' territoriale.

La Nato: Ucraina benvenuta

«Ogni Paese è libero di scegliere se entrare o meno nell'Alleanza Atlantica. Non è il caso solo dell'Ucraina e della Georgia, ma anche di Finlandia e Svezia». Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg partecipando ad un seminario sul futuro della sicurezza dell'Alleanza con il premier olandese Mark Rutte. «La Nato è pronta a qualsiasi azione da mettere in campo» nei confronti della crisi ucraina, spiega Stoltenberg. Un segnale preciso a Mosca che proprio nelle ultime ore aveva posto come condizione chiave che l'Ucraina non chiedesse di entrare nella Nato o in Europa.

Domani il vertice europeo

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha convocato per domani a Bruxelles una riunione straordinaria dei capi di Stato e di governo dell'Ue per discutere degli ultimi sviluppi nella crisi russo-ucraina, di come "proteggere l'ordine internazionale basato sulle regole", della risposta da dare alla Russia, "ritenendola responsabile delle sue azioni", e di come "sostenere ulteriormente l'Ucraina e il suo popolo". 

Ore 16 attacco informatico al governo

Un attacco e scattato attorno alle 16 ed è tuttora in corso su diversi siti governativi dell'Ucraina, tra cui il sito del Parlamento di Kiev e quello del ministero degli Esteri. Lo fa sapere il ministero della Transizione digitale di Kiev, che a Interfax parla di attacco di tipo Ddos. Questo tipo di attacco, acronimo per Distributed Denial-of-Service, e' quello piu' diffuso per mettere off-line un sito. Si tratta di un'offensiva coordinata di richieste di accesso al il server che ospita il sito da parte di una serie di una rete di computer infetti, controllati in remoto che costituiscono la cosiddetta 'botnet'. (

"Kiev vuole aderire all'Ue e alla Nato"

"E' arrivato il momento di reagire con forza. Il destino dell'Europa viene deciso qui sul campo in Ucraina". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky parlando da Kiev. "Accogliamo con favore le misure adottate contro la Russia dalla comunità internazionale e ce ne aspettiamo delle altre", ha spiegato il leader ucraino. Che ha anche confermato "l'aspirazione di Kiev di aderire all'Ue e alla Nato", nonostante Mosca abbia posto proprio il rifiuto di aderire all'Alleanza atlantica come condizione per una de-escalation al confine.

"Dura e dolorosa risposta alle sanzioni"

La Russia ha promesso una risposta "forte" e "dolorosa" alle sanzioni americane annunciate da Washington dopo il riconoscimento da parte di Mosca delle regioni separatiste dell'Ucraina. "Non ci dovrebbero essere dubbi: ci sarà una risposta forte alle sanzioni, non necessariamente simmetrica, ma ben calcolata e dolorosa per la parte americana", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo. Secondo Mosca le sanzioni decise dagli Usa sono "controproducenti per gli interessi di Washington". 

Mosca inizia l'evacuazione dello staff diplomatico a Kiev

L'ambasciata russa a Kiev ha cominciato l'evacuazione dello staff: lo ha reso noto l'addetto stampa Denis Golenko a Ria Novosti. L'evacuazione del personale diplomatico russo a Kiev era stato annunciato ieri dal ministero degli Esteri a Mosca, che però non aveva dato tempi, limitandosi dire che sarebbe avvenuta molto presto.

Il leader di Donetsk

L'esercito dell'Ucraina sta diventando sempre più ''aggressivo'' ed è ''pronto ad attaccare in qualsiasi momento'', ma ''vinceremo noi'' con ''l'aiuto della grande madrepatria Russia''. Lo ha detto in conferenza stampa Denis Pushilin, leader della Repubblica popolare di Donetsk riconosciuta dal presidente russo Vladimir Putin, dicendo che la situazione nell'Ucraina orientale è critica e la mobilitazione militare sta aumentando. L'area in mano ai separatisi, ha detto Pushili, è soggetta a "provocazioni", tanto che la gente del posto e i funzionari hanno firmato per il servizio militare. Comunque "la presenza di truppe russe nel Donbass sarebbe possibile solo nel caso di una offensiva in piena regola da parte di Kiev. In quel caso, Mosca avrebbe il diritto di inviare i soldati". 

Putin: "Interessi Russia non negoziabili"

"La Russia è pronta a esplorare soluzioni diplomatiche per la crisi in Ucraina, ma gli interessi di Mosca non sono negoziabili". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un video messaggio trasmesso in occasione del 'Giorno dei difensori della Patria', festività nazionale in Russia. "Il nostro Paese è sempre pronto al dialogo diretto e onesto, per la ricerca di soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi", ha detto Putin, aggiungendo che "gli interessi della Russia, la sicurezza dei nostri cittadini, per noi non sono negoziabili".

Papa Francesco: "Digiuno per la pace"

"Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti - ha detto Papa Francesco al termine dell'udienza generale, nel suo appello per la pace in Ucraina -. Gesù ci ha insegnato che all'insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra".

L'Italia: "Nessun dialogo se Mosca non dà segnali"

"Stamattina ci siamo coordinati con il presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferendo al Senato sulla crisi in Ucraina.  "In conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di Donetsk e Lugansk sul territorio di tutto il Donbass, ben oltre la componente russofona presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine, chiedendo per giunta il riconoscimento dell'annessione illegale della Crimea. Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un'operazione militare su larga scala della Russia in Ucraina - le parole di Di Maio -. Ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte russa. Vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono". "Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peace-keeping - ha spiegato il ministro degli Esteri -. È un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa. Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l'Ucraina tra 170 e 190mila unità".

"Disinnescare minaccia gas"

Evitare un conflitto in Ucraina è importante anche per "disinnescare la minaccia sull'approvvigionamento di gas". Il ministro Luigi Di Maio è chiaro: "L'attuale scenario di crisi si inserisce in un contesto di forte dipendenza sul piano energetico: Unione Europea e Regno Unito importano complessivamente il 40% del gas dalla Russia". Ma, ha aggiunto, "anche Mosca dipende fortemente dagli introiti dell'export di energia e l'Europa è, appunto, il suo miglior cliente. Il gasdotto Nord Stream 2 offrirebbe alla Germania una rotta alternativa rispetto alla via ucraina, ma sempre legata alle forniture russe. Come sapete, ieri il Cancelliere Scholz, in risposta dell'aggravarsi della crisi, ha sospeso le procedure autorizzative del nuovo gasdotto. Il gas russo che arriva in Italia transita interamente per i gasdotti ucraini".

Cos'è Nord Stream 2, il gasdotto russo che la Germania ha bloccato

Stato di emergenza in Ucraina

Il Consiglio di sicurezza ucraino ha chiesto lo stato di emergenza nel Paese. La richiesta giunge sullo sfondo dei timori di un'imminente invasione russa. "Il Parlamento ucraino deve ratificare questa decisione entro 48 ore", ha affermato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Oleksiï Danilov, dopo una riunione di questo organismo. Lo stato di emergenza non riguarda le autoproclamate Repubbliche di Donetsk and Lugansk.

Armi ai civili, via libera

Il parlamento ucraino ha votato l'approvazione di un disegno di legge che autorizza gli ucraini a portare armi da fuoco e ad agire per legittima difesa. "L'adozione di questa legge è pienamente nell'interesse dello Stato e della società", hanno affermato in una nota i promotori del disegno di legge, aggiungendo che la legge è necessaria a causa delle "minacce e dei pericoli esistenti per i cittadini ucraini".

Riservisti mobilitati

L'Ucraina annuncia la mobilitazione dei riservisti. Lo rende noto l'esercito di Kiev confermando una notizia anticipata ieri sera dai media internazionali. La mobilitazione riguarderà "i riservisti di età compresa tra i 18 e i 60 anni (...) La chiamata inizierà oggi. La durata massima del servizio è di un anno", hanno annunciato le forze armate ucraine in un messaggio su Facebook ripreso dall'Afp. Secondo la Bbc, gli esperti stimano che vi siano circa 900.000 persone nella riserva delle forze armate ucraine.

"Assalto a Kiev probabilità molto reale"

Un assalto alla capitale ucraina Kiev da parte della Russia è una "possibilità molto reale": lo ha affermato questa mattina alla Bbc la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, dicendosi "molto molto preoccupata per un'imminente invasione dell'Ucraina". Parlando al programma Bbc Breakfast, Truss ha aggiunto: "La Russia ha circondato l'Ucraina, quindi potremmo assistere a un attacco da una varietà di direzioni". In caso di invasione, ha poi sottolineato, il Regno Unito intensificherà le sanzioni contro Mosca: "Nulla sarebbe fuori discussione in caso di un'invasione totale". 

Australia: "Invasione imminente"

Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ritiene che una "invasione su vasta scala" dell'Ucraina da parte della Russia sia "probabile entro 24 ore". Morrison, che ha annunciato nuove sanzioni contro il Cremlino, ha affermato che le forze russe sono ora "al massimo della prontezza per completare un'invasione su vasta scala dell'Ucraina, ed è probabile che ciò avvenga entro le prossime 24 ore".

Oggi l'assemblea generale Onu

L'Assemblea generale dell'Onu discuterà oggi della situazione in Ucraina a partire dalle 16 (ora italiana). Trattandosi di una sessione plenaria, tutti i membri possono partecipare. Ci si attende, tra l'altro, l'intervento della Russia, a difesa della decisione di riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Attesa anche per l'intervento della Cina, che ieri ha invitato "tutte le parti" ad evitare di "alimentare tensioni", ma non ha esplicitamente condannato le azioni di Mosca.

Sanzioni contro i deputati della Duma

Il Parlamento ucraino ha approvato un pacchetto di sanzioni contro tutti i 351 deputati della Duma che nei giorni scorsi hanno votato a favore del riconoscimento delle due autoproclamate Repubbliche del Donbass e dell'utilizzo di truppe russe all'estero. Lo riporta il Guardian, precisando che le sanzioni prevedono, tra l'altro, il divieto di ingresso in Ucraina ed il congelamento degli asset nel Paese.

Shevchenko: "Gloria all'Ucraina"

"Insieme vinceremo, gloria all'Ucraina!": Andriy Shevchenko, ex stella del Milan e già ct dell'Ucraina, interviene così - con un post sui social e l'immmagine dei confini del suo Paese con la bandiera nazionale - dopo i venti di guerra con la Russia nelle ultime ore. "Sono sempre stato orgoglioso della mia gente e del mio paese - scrive Sheva - Abbiamo attraversato molti momenti difficili e negli ultimi 30 anni ci siamo formati come nazione. Una nazione di cittadini sinceri, laboriosi e amanti della libertà. Questa è la nostra risorsa più importante. Oggi è un momento difficile per tutti noi. Ma dobbiamo unirci!Insieme vinceremo!".

Nevio Scala: "Soffro per l'Ucraina. Ricordi indelebili del paesaggio e delle persone"