Il capo Cherokee attacca Jeep: "Non usate il nostro nome"

La richiesta a Stellantis: fate come nel football americano, stop all'utilizzo dell'immagine dei nativi americani

Chuck Hoskin Junior

Chuck Hoskin Junior

Washington (Stati Uniti), 23 febbraio 2021 - "Cambiate il nome a quella jeep". La richiesta è di Chuck Hoskin junior, il capo della tribù di nativi americani Cherokee, ed è destinata a finire sui tavoli dei dirigenti del gruppo Il capo dei Cherokee Stellantis, nato dalla fusione tra Fiat-Chrysler e il francesi di Psa. Oltre alla proposta di utilizzare un nome differente per uno dei modelli di fuoristrada più noti sul mercato, Hoskin- il cui ruolo, nell'ufficialità, è quello di "principal chief" di una comunità composta da oltre 380mila persone - avanza anche un'altra istanza: quella di avviare un dialogo sul tema dell'appropriazione culturale.

"Penso sia arrivato il tempo in cui società e squadre non utilizzino più nomi, immagini e mascotte legati ai nativi americani - ha detto il rappresentante dei Cherokee al Washington Post, facendo riferimento a vicende analoghe avvenuti negli Usa negli ultimi tempi, come il dibattito aperto sui nomi di alcune squadre di football americano e baseball - Sono sicuro che le intenzioni siano buone ma non ci onora avere il nostro nome attaccato sulla targa di un'automobile".

Jeep ha lanciato il suo primo modello di 4X4 nel 1974. Il nome Cherokee non è stato usato per diversi anni e poi ripreso nel 2013. Dopo una serie di polemiche e accuse di razzismo, di recente la squadra di football americano di Washington, i "Redskins", e quella di baseball di Cleveland, gli "Indians" - questi ultimi resi noti anche dalla popolare serie di film "Major league" - hanno cambiato o stanno cambiando i loro nomi per rispetto delle tribù dei nativi americani. Gli idoli della palla ovale della capitale ora si chiamano Washington Football Team, mentre il team dell'Ohio per ora ha solo eliminato lo storico logo, il Chief Whaoo, caricatura di un indiano, e sono alla ricerca di un nome sostitutivo. 

Già in passato i Cherokee avevano ripetutamente espresso fastidio e frustrazione per l'uso del loro nome da parte di Jeep, ma questa è la prima richiesta diretta per avere un cambiamento. "I nomi dei nostri veicoli sono stati accuratamente scelti e coltivati nel corso degli anni per onorare e celebrare i nativi americani per la loro nobiltà, abilità e orgoglio - ha detto Jeep in una dichiarazione al magazine Car and Driver - Siamo piu' che mai impegnati in un dialogo rispettoso e aperto con Hoskin Jr.".