L'Armani Exchange inciampa in Laguna

Contro la Reyer Venezia l'Olimpia fatica ancora in attacco e perde 69-63, ma il turnover di Messina è stato fatto in chiave Eurolega

Kevin Punter, miglior realizzatore di Milano

Kevin Punter, miglior realizzatore di Milano

Venezia - Si impantana in laguna l'Armani Exchange che perde la sfida sul campo della Reyer Venezia per 69-63 incassando così la terza sconfitta stagionale in Serie A. Già la sensazione che questa match non fosse proprio incastonato nel modo migliore nell'estenuante calendario dei milanesi era chiara, poi la scelta di un turnover massiccio per "proteggere" Rodriguez, Hines e Datome da uno sforzo supplementare ha fatto il resto, in vista della decisiva "doppietta" di Eurolega che porterà l'AX martedì a Belgrado e giovedì ad Atene. E non per partite qualsiasi, ma per giocare l'accesso a dei playoff europei che a Milano mancano ormai dal 2014 (e prima ancora dal 1997). Difficile dare torto alle decisioni di coach Ettore Messina quando dopo 48 ore la squadra è di nuovo in campo per giocarsi una partita decisiva.

Eppure i biancorossi ci hanno provato, non hanno lasciato campo libero ai lagunari, anzi sono rimasti punto a punto per tutta la gara pur senza mai riuscire ad imporsi se non nei primissimi minuti. Un dato preoccupante, però, c'è, ed è quello che si sta trascinando da qualche tempo, ossia la percentuale da 3 punti. Al Taliercio l'Olimpia chiude con un misero 8% frutto di un solo canestro di 12 tentativi. Un dato che fa impressione se si pensa la peggior partita in precedenza era stata la scorsa con Cantù, nella quale, però ne aveva comunque realizzate 7. Dopo aver toccato il suo massimo con le 21 segnate a fine febbraio con la Fortitudo, però, le percentuali dell'Olimpia si sono inabissate e la produzione offensiva ne ha decisamente risentito. Ultimamente le difficoltà offensive sono diventate una costante: 60 punti con Trento, 56 con il Barça, 63 con Venezia, ma anche i 70 o i 69 delle vittorie con Cantù e Zalgiris. Così dopo un buona partenza sul 4-10 con Cinciarini play titolare, l'Olimpia si inizia subito a bloccare con soli 6 punti nei successivi 5' (13-16).

Il vantaggio si assottiglia fino al sorpasso siglato da Daye sul 23-21, anche se l'AX ha ripetutamente la forza di rimanere in gara fino al 37-34 dell'intervallo. Nella terzo quarto Milano, però, nonostante più volte riesca ad arrivare ad un solo punto di scarto non riesce mai a mettere la testa avanti. Con le triple di Daye Venezia prova a prendere margine (50-44), ma almeno difensivamente l'Olimpia è un osso durissimo e così trascinata dai canestri LeDay e Punter si trova ancora ad un passo sul 63-60 ad un paio di minuti dal termine trovando anche buoni spunti sotto canestro da Wojciechowski, ma non riesce mai a mettere la testa avanti con gli orogranata che, così, si impongono 69-63. Un giorno per viaggiare verso Belgrado, poi nello storico Pionir i biancorossi giocheranno una sfida delicatissima martedì alle ore 19 in Eurolega

 

UMANA VENEZIA-ARMANI EXCHANGE MILANO 69-63;  13-16; 37-34; 54-50 VENEZIA: Casarin, Stone, Tonut 8, Daye 14, De Nicolao 3, Campogrande 3, Vidmar 4, Clark 10, Chappell 15, Mazzola, Cerella ne, Watt 12. All. De Raffaele MILANO: Punter 13, LeDay 11, Moretti ne, Micov 5, Moraschini 7, Roll 2, Tarczewski 8, Biligha, Cinciarini 2, Shields 8, Brooks 2, Wojciechowski 4. All. Messina Note: tiri da 2: VE 19/38, MI 18/40; tiri da 3: VE 7/21, MI 1/12; tiri liberi: VE 10/16, MI 24/26; rimbalzi: VE 34 (Vidmar 7), MI 35 (Tarczewski 6); assist: VE 17 (De Nicolao 4), MI 10 (Cinciarini 3)

 

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