Eurolega, Olimpia fra le nobili del Continente

Per la prima volta Milano mette a segno il filotto di sei vittorie consecutive

Ettore Messina

Ettore Messina

milano, 9 novembre 2019 - Prima in Europa. Sembra un po’ strano legare questa frase all’Olimpia Milano dopo anni di speranze infrante e delusioni cocenti. Invece è proprio così, l’Armani Exchange è prima in classifica dopo 7 giornate ed ha passato a pieni voti il test della prima settimana da capolista. Perchè affrontare un match da «comunque vada sarà un successo« a «gli altri daranno il massimo, ma noi dobbiamo vincere comunque» è ben diverso. Non che l’Olimpia fosse per forza obbligata a vincere contro Vitoria nel match di giovedì, però il piglio con cui ha affrontato il match è sembrato proprio quello da grande squadra: mantenendo la calma nel momento più complicato nel secondo quarto, affondando il coltello nel momento decisivo nell’ultimo periodo. Come fanno quelli forti per davvero.

«Abbiamo vinto qualche partita senza farci prendere dall’ansia quando le cose non andavano bene - dice coach Ettore Messina - ma in futuro dovremo essere bravi a confermare questa qualità anche quando perderemo delle partite. Ho la fortuna di avere giocatori come Rodriguez, Scola, Roll o Micov (ad esempio) ma anche altri, che non si fanno troppo condizionare». Sono arrivati giocatori importanti a vestire il biancorosso, il budget è cresciuto ancora di più (in una classifica pubblicata da L’Equipe, Milano figura al 5° posto con 31 mln di euro), ma il fattore che ha cambiato tutto lo scenario milanese è senza dubbio l’arrivo di coach Ettore Messina; il segnale, anche della proprietà, che la dimensione europea era proprio quella alla quale l’Olimpia voleva tornare ad ambire per davvero. Così la Milano che giocava a segnare un punto in più degli altri, senza, però, riuscirci un po’ troppo spesso, ora sta trovando il suo equilibrio grazie ad una difesa decisamente più solida: «Mi fa piacere che il pubblico esulti per un’infrazione avversaria di 24 secondi, ma qui a Milano di belle difese ne hanno viste tante quindi non sono sorpreso, anzi mi sarei stupito del contrario. Io ho l’etichetta di difensivista attaccata addosso, sono come Trapattoni, magari non è di moda, ma mi va bene così, perché in questo sport alla fine se vuoi vincere con continuità devi difendere». Ora un weekend da passare stranamente solo in palestra per i biancorossi che torneranno di scena lunedì in campionato con Pistoia, prima di volare a Mosca per la trasferta di Eurolega sul campo del Khimki Mosca.

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