Suso entra e segna: il Milan batte 1-0 la Spal

Decide il gol su punizione dello spagnolo, partito in panchina e fischiato dal Meazza

La punizione vincente di Suso (Newpress)

La punizione vincente di Suso (Newpress)

Milano, 31 ottobre 2019 - Il Milan ha battuto 1-0 la Spal nel posticipo della decima giornata di Serie A. A decidere la sfida una rete di Suso, entrato dalla panchina solo sette minuti prima. A voler pensar male, lasciatelo sempre in panchina e riempitelo di fischi all’inizio di ogni partita.

La rivincita dello spagnolo, che da intoccabile nella notte delle streghe era diventato, d’un tratto, un peso, è forse merito della magia di Halloween o forse della strategia di Pioli, che lasciandolo in panchina l’ha rivitalizzato di colpo. Sta di fatto che lo spagnolo, per una notte, allontana gli incubi suoi e del Milan divenendo l’amuleto magico che allontana una Spal volitiva ma ben poca cosa sotto porta. Il Milan di Pioli, finalmente, vince. Ma di certo non convince, perché lo striminzito 1-0 maturato contro i ferraresi è più merito della casualità e dell’iniziativa del singolo che di una manovra lucida e fluida, come quella che si era vista nel primo tempo del match contro il Lecce. Ma, si sa, vincere aiuta la testa e le gambe e visto che tra due giorni arriverà a San Siro la Lazio di Inzaghi, per ora è bene portarsi a casa i tre punti e guardare al futuro con positività.

Pronti via e ci prova subito Paquetà dal limite, ma Berisha c’è. Il brasiliano lancia Theo Hernandez che mette al centro, con Castillejo che coglie la traversa da zero metri (12’). Due minuti dopo, altro lancio di Paquetà per Piatek, conclusione forte ma fuori. L’unico brivido del primo tempo da parte della Spal arriva al 24’, quando Floccari di testa anticipa tutti ma manda a lato. Ad inizio ripresa prima il Milan va a segno con Theo Hernandez ma in posizione di furigicoo (Paquetà assist al bacio), poi trova la rete di Suso al 65’ su punizione. Rimarrà da capire cosa deciderà di fare, adesso, Pioli in vista del match di domenica contro la Lazio. Perché questo Milan non è sembrato per nulla in palla e, anzi, ha giocato con il consueto freno a mano tirato, portando a casa tre punti frutto più di un’individuale intuizione che di una corale manovra. Il tempo per lavorare è poco, forse sarà meglio affidarsi a chi gli schemi già li conosce o, forse, semplicemente a chi è più voglioso di emergere: “Voglio gente motivata, positiva, orgogliosa e arrabbiata perché serve esserlo in questo momento”. La ricetta di Pioli è chiara, ora la palla passa di nuovo ai giocatori. MILAN-SPAL 1-0 (0-0) Milan (4-3-3): Donnarumma G; Duarte, Musacchio (1’st Calabria), Romagnoli, Theo Hernandez; Paquetà (43’st Bonaventura), Bennacer, Kessie; Castillejo (12’st Suso), Piatek, Calhanoglu. A disposizione: Reina, Donnarumma A, Borini, Conti, Leao, Rebic, Biglia, Krunic, Gabbia. All Pioli. Spal (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Tomovic; Strefezza (38’st Paloschi), Kurtic, Murgia, Missiroli (26’st Valoti), Reca (37’st Sala); Petagna, Floccari. A disposizioe: Thiam, Letica, Igor, Valdifiori, Moncini, Felipe, Salamon, Cannistra, Mastrilli. All. Semplici Arbitro: Piccinini di Forlì Marcatore: 19’ st Suso Note. Ammoniti: Duarte (M), Donnarumma (M), Calhanoglu (M), Vicari (S), Cionek (S), Bennacer (M). Settatori: 46.475 per un incasso di 1.019.506,93 euro

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