Milan, Giampaolo: "Non possiamo rinunciare a Piatek"

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida contro il Genoa “Esonero? Non bisogna ragionare sull'io, ma sul noi”.

Marco Giampaolo (Ansa)

Marco Giampaolo (Ansa)

Milano, 4 ottobre - “Non bisogna ragionare sull'io, ma sul noi. Gli interessi individuali non contano nulla”. È un Marco Giampaolo estremamente realista quello che ha presentato oggi la sfida contro il Genoa, match valido per la settima giornata di Serie A in programma domani (ore 20.45) allo stadio Marassi. Una squadra reduce da due sconfitte in tre giorni, quella contro il Torino e quella, brutta, contro la Fiorentina: “Le sconfitte intaccano il morale dei calciatori - ha ribadito il tecnico rossonero - ci siamo confrontati. Abbiamo messo in atto tutte quelle strategie per superare il momento difficile. Quello che ci siamo detti resta tra noi”. Come si spiega la differente prestazione contro Torino e Fiorentina? “Forse non avevamo recuperato bene”.

È lecito domandarsi se questo Milan sia stato sopravvalutato: “Dopo quattro sconfitte in sei partite è normale che sia tutto nero. Anche in questo caso bisogna avere equilibrio, non credo sia il momento di dare giudizi definitivi. So che la squadra ha ampissimi margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista mentale. Se la squadra è al mio fianco?. Mi è stato manifestato entusiasmo per le metodologie di lavoro, anche privatamente. La squadra credeva e crede nelle mie idee”. Ma come mai tutte queste difficoltà? "Ci mancano gli ultimi venti metri per concretizzare quello che creiamo. Piatek? Il Milan non può rinunciare al suo attaccante più prolifico. Gli uomini importanti devono stare in trincea. Biglia titolare? Potrebbe…”.

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