Milan, Gattuso: "Visto? La squadra è con me"

Il segreto del “filotto“: "Vinciamo negli ultimi minuti perché ne abbiamo di più"

Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso

Milano, 6 novembre 2018 - Cattiveria, questa sconosciuta. Il Milan vince e convince un po’ tutti tranne il suo allenatore. Uno che di cattiveria ne sa, uno che ha fatto dell’agonismo un marchio di fabbrica. Ma anche uno che sta crescendo tatticamente a ritmi incredibili: «Dobbiamo essere più cattivi a finalizzare - le parole del tecnico a Milan TV - quando parlo di veleno intendo proprio questo». Vincere al 97’ dopo un primo tempo di sofferenza porta adrenalina nelle vene e qualche parola di troppo («Non posso rivelare cosa ho detto in panchina»), ma il tecnico cerca di analizzare anche con lucidità cosa non è andato bene: «Mi sembrava una follia che non calciassimo mai e continuassimo a passarcela. Sempre il solito veleno mancante. E Castillejo poteva andarci più cattivo nelle conclusioni».

L'esultanza di tutta la squadra in occasione della rete di Romagnoli è stato un gesto che ha cementificio ancora di più il gruppo: «Sono belle cose, che fanno bene. Dobbiamo continuare così - precisa Gattuso - venivamo da un periodo preoccupante a livello di infortuni e dopo il derby non era un periodo facile da affrontare. Ma siamo una squadra viva, stiamo giocando in modo diverso, cercando di essere più compatti». Ora due partite molto importanti per la stagione del Milan: giovedì la trasferta a Siviglia in Europa League, che visto il passo falso a San Siro contro il Betis sarà molto importante; e poi domenica la sfida alla Juventus. Gare dove mancheranno molti titolari: «Biglia starà fuori per tanto tempo per una ricaduta e con Caldara siamo stati sfortunati - l’ammissione di Gattuso - Kessie ha stretto i denti. Non è un caso che diamo i giorni di recupero dopo le partite, però parecchi di loro sono già a Milanello per fare terapie. Franck ha questi piccoli dolori, ma è normale giocando con questa continuità. Però ha una soglia alta e riesce a giocare sul dolore. Speriamo di recuperare Calhanoglu e Calabria, perché sono giocatori importantissimi per noi per recuperare energie per queste ultime due partite prima della sosta».

Il Gattuso sanguigno, quello che esce dall’area tecnica al 97’ per portare le proprie ragioni dopo un gol che potrebbe davvero cambiare la stagione («Ne è valsa la pena sicuramente»), sa bene che l’aver vinto diverse partite all’ultimo secondo potrebbe portare nuova spinta mentale alla squadra: «E’ frutto del lavoro duro di quest’estate - ammette - non è un caso che quando le altre squadre sono sulle gambe, noi diamo la sensazione di averne ancora e usciamo fuori. Sono molto contento di come stiamo affrontando le partite e di come teniamo il campo, anche se ancora non giochiamo da squadra vera al 100%». Anche se qualche sassolino dalla scarpa il tecnico calabrese lo scaglia ai det

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