Milan, Leonardo aveva in mano Ibra: ma Elliott ha detto no

Sull’attaccante i rossoneri sono bloccati: ora ci provano con Kean. Ma la Juve non vuole cederlo

Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic

Milano, 6 gennaio 2019 - Cercasi rinforzi in casa Milan: almeno un paio ne vorrebbe Rino Gattuso (un centrocampista e un attaccante), forse solo uno (low cost) gli metterà a disposizione la società, considerato che già è stato fatto un importante investimento per Paquetà. Il quale, almeno inizialmente, dovrebbe sostituire Bonaventura nel ruolo di mezz’ala. Se così fosse, chi andrà a rinforzare il reparto avanzato affiancando Higuain (resta in piedi lo scambio con Morata per giugno) e Cutrone? Leonardo aveva le mani su Zlatan Ibrahimovic, ben felice di tornare a Milanello, ma il Fondo Elliott gli ha chiuso le porte in faccia (stessa cosa pare sia successa per Fabregas). Anche Pato è sparito dai radar e Muriel è finito alla Fiorentina. E siccome Ferreira Carrasco (che meno di un anno fa è approdato in Cina al Dalian Yifang) ha un ingaggio molto alto (10 milioni di euro) e Gabbiadini (destinato alla Samp o al Betis) non è in cima alle preferenze dell’allenatore, negli ultimi giorni ai rossoneri è stato accostato con insistenza il giovane classe 2000 Moise Kean, nome assai gradito a Ringhio.

Regista dell’operazione sarebbe Mino Raiola, visto che è proprio il noto agente a spingere il suo assistito verso il club di via Rossi.Ma la Juventus, proprietaria del cartellino, non è intenzionata a privarsi del ragazzo (richiesto anche dall’Ajax) per il quale è già pronto il rinnovo del contratto visto che l’attuale scadrà nel 2020. Insomma, a meno di improbabili ripensamenti di Agnelli e Paratici, anche Raiola dovrà incassare un nuovo «no». Qualcosa di più concreto potrebbe esserci a centrocampo: mentre lo Shenzen ci ripensa e dice no a Borini (aveva offerto 8,5 milioni contro gli 11 chiesti da Leonardo) e altre richieste ci sono per Kessie, l’obiettivo principale resta Sensi. Sempre che il Sassuolo sia disposto a dare il suo regista in prestito, visto che al momento il Milan non può spendere i 12 milioni chiesti dagli emiliani. Non è però da escludere un ritorno a Milanello di Locatelli, andato via perché in disaccordo con la precedente gestione. Gattuso, invece, vorrebbe Paredes dello Zenit: difficilmente verrà accontentato.

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