Inter, Conte: "Abbiamo dato un segnale importante"

Il tecnico soddisfatto: "Sono sempre arrivato in momenti critici nei top club, ma ho riportato le squadre dove meritavano"

Antonio Conte

Antonio Conte

Mialno, 3 novembre 2019 - Come a Brescia, ancor più che al Rigamonti, la vittoria dell’Inter ha il sapore di quelle che valgono doppio perché sofferte, combattute, arrivate dopo una sfida in cui l’avversario ha venduto cara la pelle. Un aspetto che Antonio Conte, nel post-partita, sottolinea con orgoglio. «Il gol subito in quel modo, con una deviazione sul tiro di Soriano, ci poteva ammazzare e invece la squadra ha mostrato grande forza interiore - analizza il tecnico ai microfoni di Sky - Quando tutto è facile è un’altra cosa, ma questa vittoria è una grande notizia per noi. Venire qui e vincere contro un ottimo Bologna, che porta intensità, è un bellissimo segnale». Poi il tasto pigiato più volte di recente, la stanchezza, il fatto di avere scelte quasi obbligate. Rispetto alla sfida precedente i volti nuovi erano tre, uno dei quali al debutto al 1’ come Lazaro. «E’ la quinta partita in pochi giorni, abbiamo dato un segnale importante soprattutto a noi stessi – aggiunge Conte - Avevo chiesto di uscire con la maglia sudata, lo stanno facendo e sono contento. Ora torniamo a Milano e pensiamo al Borussia Dortmund, altra gara difficile; andremo lì per non avere rimpianti».

Anche in Germania ci sarà da battagliare, presumibilmente, in una partita che potrebbe risultare cruciale nel discorso qualificazione agli ottavi di Champions League. Ieri al Dall’Ara fondamentale è stato l’apporto dei due ataccanti: doppietta di Lukaku, rigore procurato da Lautaro Martinez, protagonista anche in occasione dell’1-1 firmato dal compagno di reparto. «I due attaccanti rivestono grande importanza per creare gioco – dice ancora Conte -. Lautaro è un ragazzo che fa prima e seconda punta al tempo stesso, come Lukaku. Sono punte atipiche, anche Romelu se ha campo è un giocatore molto veloce. Sanno dialogare bene e su questa connessione stiamo lavorando tanto, sono molto contento perché al di là dei gol fanno un grandissimo lavoro senza palla».  L’uomo copertina, tra i due, è proprio il belga, che in pieno recupero si è trovato nella condizione non facile di dover calciare un rigore determinante. «Questo era un rigore molto importante per noi, perché oggi dovevamo vincere, prendere i tre punti – dice il belga -. La mentalità della nostra squadra è stata molto buona e sono molto contento per i tre punti. Pressione sulla Juventus? Io non mi concentro sul loro risultato, per me è importante che l’Inter vinca. L’abbiamo fatto e dobbiamo continuare così».  

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