Antonio Conte
Londra, 4 agosto 2019 - L'Inter batte il Tottenham ai calci di rigore dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e chiude con un successo l'International Champions Cup. Buone indicazioni, per i nerazzurri, a venti giorni dall'inizio della Serie A. I principi di Conte si vedono in maniera chiara, anche dopo il gol subito a freddo al 2' da Lucas.
La squadra ringhia su ogni pallone, pressa alto e quando riparte in contropiede prova spesso a far male. Avesse un attaccante di ruolo oltre al giovanissimo Esposito (2002) sarebbero maggiori le chance di far male a un Tottenham non irreprensibile difensivamente. La buona notizia per il tecnico interista è che anche a fronte di qualche singolo in difficoltà (Skriniar meno preciso del solito, Brozovic molto alterno, Perisic incerto) lo spartito è già ben noto alla truppa e la condizione fisica non pare così indietro rispetto a un avversario che inizierà il campionato l'8 agosto. Quando l'Inter dialoga nello stretto per i vice-campioni d'Europa non è facilissimo rispondere a tono. Brozovic riscatta parzialmente un primo tempo opaco con un clamoroso palo dalla distanza e Sensi impatta al termine di un'azione in verticale con sponda di gran classe di Esposito.
Nemmeno il secondo tempo allenta la sensazione che con una punta di nome l'Inter sarebbe molto più avanti. In compenso la difesa mostra ancora buona solidità (De Vrij spicca su tutti) e Barella mette minuti nelle gambe, pur palesando una forma bisognosa di ulteriore preparazione. L'1-1 dura fino alla fine e tocca ai rigori sancire la vincitrice. Handanovic stoppa Eriksen e Skipp, Gazzaniga blocca Puscas, segnano Son, Ranocchia, Nkoudou, Dimarco, Alderweireld, Politano e Joao Mario.
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