Inter, Conte resta in pole per il dopo Spalletti

L’attuale tecnico ha incassato la fiducia della società ma sono avviati i piani per la prossima stagione

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 6 febbraio 2019 - Non si avverte altro termine: fiducia. A Spalletti, alla squadra, a una stagione che ancora non è compromessa. L’Inter è terza, con cinque punti di margine sulla quinta, grazie a quanto prodotto fino a dicembre compreso e a un andamento lento che ha coinvolto anche parte delle inseguitrici. Marotta assicura che, se Champions sarà, il tecnico resterà al suo posto. In realtà molto dipende dal come: un nuovo quarto posto acciuffato all’ultimo respiro, vedi stagione passata, non sarebbe dimostrazione di crescita, a meno che la squadra non dovesse aggiungere la conquista dell’Europa League in cui è tuttora in corsa. Sebbene di contatti con altri allenatori non ne siano stati portati avanti, qualche ragionamento riguardo al futuro lo si sta facendo.

Un eventuale crollo nelle prossime settimane porterebbe a un cambio immediato, ma con un profilo «di casa», una soluzione ponte, in attesa di rimandare tutto a fine anno. Per questo si è parlato di Esteban Cambiasso, che da giocatore ha vinto tutto in nerazzurro. Di certo l’uscita dal settlement agreement coinciderà per Suning con una volontà crescente (e un obbligo nei confronti dei tifosi) di riportare titoli in bacheca e felicità tra i tifosi. Per farlo potrebbe servire l’arrivo di un tecnico dal palmares più ricco di trofei: Conte, Mourinho, Simeone, nomi già circolati in passato (nel caso dello «Special One» sarebbe un bis) attorno al mondo nerazzurro. Con tutti i pro e contro del caso, perché Spalletti ha ancora due anni di contratto, ha comunque riconquistato la zona Champions dopo sei anni e ha un progetto avviato. In caso di addio bisognerebbe ripartire da capo, schivando gli eventuali venti contrari: il possibile disappunto di parte della piazza (per Conte), qualche stagione calante alle spalle (Mourinho), la relativa esperienza da tecnico in Italia (Simeone, che pure ha guidato per breve tempo il Catania). Fattori che certo non albergano nella testa di Spalletti, alle prese con altre questioni.

La buona notizia proveniente da Appiano Gentile è che Keita potrebbe tornare per sabato a Parma. In campo ieri c’era anche Icardi, ancora protagonista via social per via indiretta. «Ci sono capitani che posano orgogliosi quando vincono, ci sono capitani che abbandonano prima la barca, sono pochi i capitani che restano nei momenti duri, anche quando molti credono che stanno per affondare. Tu sei uno di quei capitani che lottano finché non risalgono a galla», ha scritto ieri Wanda Nara su Twitter rivolgendosi al marito. Giusto il giorno prima il centravanti nerazzurro aveva sottolineato la necessità di stare accanto alla squadra nella vittoria e nella sconfitta. 

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