Lukaku la chiude al 90°: 3-1 alla Roma, Brozovic e Vecino la decidono

Ai giallorossi non basta la rete di Mkhitaryan per battere i campioni d'Italia

Lo scudetto già sul petto non frena i nerazzurri

Lo scudetto già sul petto non frena i nerazzurri

Milano, 12 maggio 2021 – A San Siro l'Inter scudettata affronta la Roma per continuare superare sé stessa: Fonseca punta chiudere la sua avventura in giallorosso in modo positiva e cercare di regalare alla Roma almeno il settimo posto in campionato. Alla fine i padroni di casa vincono 3-1 grazie alle reti di Brozovic, Vecino e Lukaku, inutile il gol ospite di Mkhitaryan. In campo Conte fa debuttare dal primo minuto Radu tra i pali mentre in attacco torna dal 1’ Romelu Lukaku con Sanchez sparring partner: confermati Ranocchia e Vecino, spazio anche a D’Ambrosio e Darmian. Tra i giallorossi Darboe ancora titolare, Fuzato in porta, a sinistra c’è Santon. Ritmo serrato Meglio la Roma nei primi giri di orologio del primo tempo che palleggia bene e pressa alta cercando di fermare la fase di costruzione di gioco dei padroni di casa: al 5’ arriva il primo giallo a Darboe per un intervento in ritardo su Sanchez mentre due minuti dopo azione in solitaria di Pedro che al momento di calciare si allunta e la palla si spegne alla sinistra di Radu. Dieci minuti di gioco e l’Inter, partita in sordina, trova il gol del vantaggio con Marcelo Brozovic che di piatto batto Fuzato su assist di Darmian dalla destra, be servito da Sanchez. Era da settembre 2019 (contro il Milan) che Marcelo Brozovic non segnava un gol da dentro l'area di rigore in Serie A. La Roma reagisce e al quarto d’ora Mkhitaryan serve un passaggio filtrante per Pellegrini che si inserisce ma il suo tiro finisce alla sinistra di Radu mentre Sanchez apre per Lukaku che protegge palla col petto e la palla finisce a Vecino ma il suo tiro finisce fuori. Il pressing nerazzurro trova i suoi frutti al 20’ quando Lukaku vince lo scontro con Darboe, appoggia per Vecino che arriva e batte Fuzato sul primo palo. 2-0 Inter e Roma che deve organizzare le idee ma al 24’ il destro da fuori di Cristante non dà problemi a Radu che blocca senza problemi; poco dopo invece è l’Inter a ripresentarsi dalle parti di Fuzato con un calcio di punizione dal limite conquistato da Sanchez per fallo di Santon che termina però in corner. Alla mezzora la Roma accorcia le distanze con Mkhitaryan che, su passaggio filtrante di Dzeko, si infila tra Darmian e D'Ambrosio e batte Radu: i giallorossi non mollano e a cinque dalla fine ci provano, prima con un tiro dalla distanza di Cristante murato, poi con un traversone di Karsdorp che la difesa di casa devia in angolo, mentre i padroni di casa si fanno vedere con Lautaro protagonista, murato prima da Mancini, e poi fermato da un buon intervento di Fuzato. Allo scadere bella azione della Roma che fa girare il pallone al limite dell'area di rigore, Santon trova Mkhitaryan che prova un destro a giro dal limite ma Radu stavolta è attento sul 77 giallorosso ma l’acuto finale è nerazzurro con il tiro al volo dalla distanza di Perisic che finisce di poco alto sopra la traversa. Lukaku finale Il direttore di gara Chiffi dà l’avvio alla ripresa mentre la Roma attua il primo cambio del match mettendo in campo El Shaarawy al posto di Pedro e proprio il neo entrato regala una bella palla da sinistra per Pellegrini su cui Radu esce non bene ma dal successivo corner gli ospiti non trovano nulla di interessante. Le squadre si allungano con il passare dei minuti e al 56’ Karsdorp trova Dzeko nell'area di rigore dell'Inter, il bosniaco ha spazio per girarsi e tirare ma la parabola disegnata colpisce il palo a Radu battuto. Conte allora cambia le carte e inserisce Sensi per Vecino e Hakimi per Perisic vedendo i suoi calare di intensità e al 61’ Karsdorp mette in mezzo una gran palla su cui D'Ambrosio, ben posizionato, si avventa salvando la porta nerazzurra mettendo alto sulla traversa. I giallorossi pressano cercando di sfruttare ogni varco utile per colpire e al 65’ è Cristante di testa a mancare di poco la porta nerazzurra ben servito da Mkhitaryan. Ci prova anche Pellegrini a colpire al volo di destro su passaggio di Dzeko ma i tentativi degli ospiti non trovano fortuna mentre i minuti passano: l'apporto di El Shaarawy sulla sinistra si rivela fondamentale ma è l’Inter a sfiorare il tris con Hakimi al 72’ quando Mancini è provvidenziale e a mandare in angolo e due minuti quando il marocchino va ancora sul fondo e mette in mezzo un pallone invitante per Lautaro ma Mancini anticipa l'argentino. Conte cambia ancora e opta per Pinamonti al posto di Lautaro (che non prende bene la sostituzione) e Young per Darmian mentre Fonseca si gioca il jolly Villar per Cristante: è ancora la Roma a farsi avanti, stavolta con Mkhitaryan (servito da Dzeko), ben anticipato da Radu in uscita. All ‘82’ Karsdorp atterra Hakimi dal limite dell’area ma la punizione calciata da Young va alle stelle: un minuto dopo Darboe entra male su Pinamonti in area di rigore dopo aver perso palla ma Chiffi, dopo un consulto, decide di non assegnare il penalty in favore dei padroni di casa. La Roma ci riprova all’87’ Karsdorp crossa da destra a cercare El Shaarawy che prova a colpire di testa ma Ranocchia di testa salva tutto, mentre i nerazzurri calano il tris poco dopo grazie al gol di Lukaku: palla in verticale per la ripartenza di Hakimi che s'invola verso la porta, attende Lukaku e gli regala l’assist per il più facile dei gol. Gol numero 22 per il belga e 3-1 il finale.

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