Inter-Salernitana 2-0, la risalita nerazzurra continua: a segno Lautaro e Barella

Un gol per tempo basta alla formazione di Inzaghi per superare i campani

Lautaro Martinez

Lautaro Martinez

Seconda vittoria consecutiva in campionato per l’Inter e quarto risultato utile consecutivo tra campionato e Champions League, grazie al 2-0 al Meazza contro la Salernitana. Inzaghi ne cambia solo uno: Acerbi per Bastoni. Gli altri sono gli stessi che hanno sfiorato l’impresa pareggiando a Barcellona. I nerazzurri partono bene, mantengono il possesso palla e sbloccano presto il risultato: al 13’ Martinez si trova in buona posizione al limite dell’area e scarica un destro in diagonale che sorprende Sepe. Il primo giallo al 17’ quando Daniliuc stende Dumfries lanciato verso la porta.

L’olandese non arriva di un soffio sulla punizione calciata conseguentemente da Dimarco. La risposta della Salernitana è affiata a Kastanos, che al 20’ si trova in area sulla sponda di Dia ma calcia sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Grande opportunità per Dzeko al 32’ su intuizione in verticale di Barella, Gyomber è bravo a rientrare e chiudere all’ultimo momento. Sul successivo corner ancor ail bosniaco schiaccia di testa ma la mette a lato. Al 37’ ci prova Skrinar, anch’egli di testa su fendente di Dimarco, ma Sepe è bravo ad opporsi. Tocca a Onana sventare sul lato opposto il tentativo col destro di Piatek al 41’. Sul finire del tempo doppia grande occasione in pochi secondi per Martinez, che prima non trova la deviazione col tacco sul cross basso di Dumfries e poi di testa viene fermato ancora da Sepe.

Altra opportunità per l’argentino al 7’ della ripresa, su perfetta punizione di Calhanoglu: il colpo di testa finisce alto di poco. Due minuti dopo Dia viene dimenticato dalla difesa nerazzurra su un lancio dalle retrovie, la sua inzuccata viene deviata in angolo da Onana. Ci pensa Barella al 13’ a portare a due le marcature, ancora su invito di Calhanoglu che apre di sinistro verso il compagno, l’azzurro entra in area, dribbla un avversario e fulmina Sepe. Una brutta palla persa da De Vrij dieci minuti dopo regala a Piatek la possibilità di colpire di testa, la sfera finisce alta. L’ultima chance nel recupero è per Correa, la cui conclusione viene deviata in corner dal portiere avversario.

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