Inter, Barella salva i nerazzurri contro lo Slavia: esordio in Champions da dimenticare

Barella regala a Conte il pareggio in extra time contro uno Slavia Praga decisamente più in palla che sfiora il colpaccio a San Siro con uno scatenato Olayinka

Barella esulta dopo la rete dell'1-1 (Ansa)

Barella esulta dopo la rete dell'1-1 (Ansa)

Milano, 17 settembre 2019 – Non poteva esserci esordio peggiore per Antonio Conte e l’Inter nella fase a gironi di Champions League: contro quella che doveva essere la compagine più “debole” e abbordabile del raggruppamento arriva un pareggio casalingo tanto inatteso quanto meritato per quanto dimostrato dai nerazzurri in campo. Al cospetto di un San Siro gremito e con una buona presenza di tifosi giunti da Praga per sostenere lo Slavia di Trpisovsky i nerazzurri vengono colpiti al cuore dal gol di Olayinka, vero e proprio incubo per la retroguardia di casa per tutto il match, ma riescono a conquistare un punto vitale al 92’ grazie al subentrato Barella. L’assalto finale alla porta avversaria negli otto minuti di recupero concessi non bastano a colmare una partita affrontata dall’Inter senza cattiveria agonistica, concentrazione e idee: solo una pallida fotocopia della capolista vista in campionato. Un punto che non può rendere felice Conte ma che, per come si era messa la partita, vale come un bicchiere mezzo pieno. Nerazzurri troppo poco concreti e poco in partita nella prima frazione di gioco: solo Sensi con un paio di calci di punizione mette prima De Vrij e poi D’Ambrosio in condizione di fare male ma l’ex Lazio manda di poco a lato il suo colpo di testa mentre il numero 33 si fa dire di no da Kolar, sempre di testa da distanza ravvicinata. Lo Slavia si dimostra nettamente più in palla: Olayinka è scatenato e per la retroguardia nerazzurra sono 45 di apprensione pressoché costante, salvo l’ultimo quarto d’ora prima dell’intervallo in cui l’Inter prova ad alzare il baricentro senza però creare delle vere e proprie chances interessanti. La ripresa si apre subito con una buonissima occasione per i padroni di casa: Sensi pesca un tiro-cross che Kolar respinge di pugno, Lautaro da pochi passi dalla porta calcia sul portiere, bravo però ancora una volta a chiudere ogni varco. Conte è costretto a buttare nella mischia al 4’ Lazaro per un Candreva non in grado di proseguire per infortunio mentre lo Slavia si riaffaccia dalle parti di Handanovic con Stanciu.

Al 63’ arriva la doccia gelata per i nerazzurri: Handanovic prima si immola provvidenzialmente sul tiro di Zeleny da distanza ravvicinata ma nulla può sul successivo tap in di Olayinka. L’Inter accusa il colpo e perde il controllo del match mentre gli ospiti non accennano a diminuire il pressing per trovare il raddoppio con il solito Stanciu che al 67’ sfiora il sette su punizione: nerazzurri nel pallone e incapaci di contenere la “garra” dello Slavia. Conte corre ai ripari e punta su Barella e Politano al posto di un irriconoscibile Brozovic e di Martinez ma è ancora D’Ambrosio a rendersi pericoloso con un tiro di potenza da fuoriarea che Kolar repinge come può di pugno. I cambi del tecnico nerazzurro portano i frutti sperati, infatti è proprio il giovane numero 23 a far esplodere San Siro al 92’ quando, raccogliendo la traversa centrata da Sensi su punizione, trova al volo il tap su cui Kolar non può fare nulla. 1-1 e assalto finale ma sia i tentativi di Lazaro che dello scatenato Barella (finito a fare il terzo attaccante) non riescono nell’impresa di ribaltare il risultato. 1-1 e per l’Inter ora è tempo di riflessioni importanti per capire, a quattro giorni dal derby, cosa non ha funzionato e cosa deve cambiare.

Inter-Slavia Praga 1-1 (0-0)

Inter (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Skriniar; Candreva (4' st Lazaro), Gagliardini, Brozovic (26' Barella), Sensi, Asamoah; Lautaro (27' st Politano), Lukaku (27 Padelli, 2 Godin, 8 Vecino, 7 Sanchez) All.Conte Slavia

Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Kudela, Hovorka, Boril; Traoré (15' st Zeleny), Soucek; Masopust (34' Helal), Stanciu, Olayinka (40' st Provod); Husbauer (30 Markovic, 11 Tecl, 21 Skoda, 25 Frydrych). All. Trpiovsk Arbitro: Buquet (Fra) Reti: nel st 18' Olayinka, 47' Barella

Recupero: 1' e 8'

Angoli: 3 a 2 per l'Inter

Ammoniti: Hovorka, Asamoah, Lautaro, Soucek per gioco falloso, Politano per comportamento non regolamentare

Spettatori: 50.128.

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