"Scelta autonoma sul dopo Meyer"

La prossima seduta del Cda è in programma il 12 febbraio, ma quasi certamente quella data non sarà decisiva per...

La prossima seduta del Cda è in programma il 12 febbraio, ma quasi certamente quella data non sarà decisiva per la scelta del futuro sovrintendente. Una cosa è certa, assicura il sindaco Giuseppe Sala: in via Filodrammatici non c’è il rischio di una nomina contestata come quella che ha portato Luca De Fusco alla direzione generale del Teatro di Roma. "La Scala – ha spiegato ieri – si regge sulla collaborazione e il supporto di tanti enti, tra cui anche il Governo. Però è chiaro che il ruolo dei privati è già una garanzia, i privati non vogliono condizionamenti nella scelta. Una soluzione non l’abbiamo ancora definita, ma stiamo lavorando pensando di poter lavorare con autonomia".

Il Ministero della Cultura, che conta due membri in Cda, avrebbe già indicato in Fortunato Ortombina il candidato più gradito per il dopo Meyer, ma la caccia al nome giusto è ancora aperta. D’altro canto, più passa il tempo, più si fa concreta l’ipotesi di una mini proroga fino al 2026 per l’attuale manager del Piermarini. Che può anche contare sui numeri in positivo del 2023: 450mila spettatori in teatro (+73mila rispetto al 2022), 37 milioni incassati al botteghino (+22%) e tasso di riempimento della sala oltre il 90% di media per opere, balletti e concerti.