Agguato e brutale pestaggio di un dirigente della Tav: arrestati tre lombardi

Si tratta di tre uomini di 45, 46 e 52 anni residenti nelle provincie di Milano e Monza Brianza. L’aggressione avvenne lo scorso maggio a Montebello Vicentino, in Veneto

Un fotogramma del video immediatamente precedente al pestaggio del dirigente Tav in Veneto

Un fotogramma del video immediatamente precedente al pestaggio del dirigente Tav in Veneto

Tre cittadini lombardi sono stati arrestati di aver brutalmente pestato un dirigente della Salcef, una delle aziende che stanno progettando la Tav in Veneto. La linea ad alta velocità è un’opera molto contestata a livello locale e l’aggressione era stata considerata una spedizione punitiva legata proprio al suo ruolo nel progetto.

L’agguato al dirigente, un romano di 66 anni, era avvenuto lo scorso maggio fuori dal cantiere Tav di Montebello Vicentino. I tre aggressori avevano aspettato l’uomo per diverse ore per poi bloccarlo all’uscita con un suv. A quel punto lo avevano circondato e pestato a colpi di mazza da baseball e aveva riportato lesioni gravissime, traumi e fratture in tutto il corpo.

Solo l'intervento di alcuni operai del cantiere aveva fermato il pestaggio, ripreso da alcune telecamere di sicurezza. Immagini dalle quali gli investigatori avevano poi estrapolato elementi utili all'identificazione del gruppo.

L’indagine è durata diversi mesi ed è stata portata avanti di carabinieri nel Nucleo investigativo di Vicenza. Venerdì mattina gli investigatori hanno arrestato i tre sospettati: si tratta di tre uomini di 45, 46 e 52 anni, residenti nelle provincie di Milano e Monza Brianza, tutti con precedenti penali. Uno dei tre arrestati, fra l'altro, era sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali e non avrebbe potuto lasciare il territorio della Lombardia.