Pioltello, aggredisce e rapina l’ex compagna: marocchino in cella

Un anno fa seminò terrore nelle scuole di via Togliatti

Il marocchino terrorizzò i bambini. Quattro carabinieri rimasero feriti

Il marocchino terrorizzò i bambini. Quattro carabinieri rimasero feriti

Pioltello (Milano), 2 giugno 2018 - Esattamente un anno fa era stato protagonista, ubriaco e probabilmente sotto l’effetto di droghe, dell’incursione nel giardino delle scuole di via Togliatti ed era stato arrestato dopo un drammatico corpo a corpo con i carabinieri. L’altra notte, nuovamente in stato di alterazione psicofisica, ha aggredito, trascinato giù dall’auto e rapinato la sua ex compagna. Per lui, marocchino, 25 anni, pluripregiudicato, si sono riaperte le porte del carcere di San Vittore. Aveva lasciato la cella, per inciso, poche settimane fa. Tutto è avvenuto l’altra notte, quando è arrivata una segnalazione al 112 da parte della donna rapinata, ex convivente del marocchino.

Lei, ha raccontato ai militari, si trovava in macchina con un’amica quando si è trovata davanti l’ex, ubriaco e farneticante. Lui ha aperto la portiera, ha trascinato la 40enne a terra, procurandole escoriazioni medicate in pronto soccorso, e poi è fuggito, non prima di averle strappato la borsa, con effetti personali, denaro e telefonino. Dopo la chiamata, le ricerche immediate ed ecco il malvivente, rintracciato in via Puccini. Pochi minuti per rendersi conto di trovarsi davanti a una vecchia conoscenza. Nessuno, a Pioltello, si è dimenticato la drammatica e rocambolesca giornata del 25 maggio 2017. Il maghrebino, in stato di agitazione, con uno zaino sulle spalle, aveva prima girato per la città prendendo a calci le auto e urlando frasi incomprensibili. Poi si era avvicinato alle scuole di via Milano, aveva cercato di entrare dal cancello, ma aveva infine desistito. Infine, con i carabinieri già allertati, aveva scavalcato la recinzione delle scuole di via Togliatti ed era piombato nel giardino, seminando il panico. Momenti drammatici.

L’uomo urlante, le maestre impegnate a portare in salvo i bambini, il tamtam terrorizzato fra i genitori. A interrompere la folle incursione erano stati i carabinieri, ma avevano dovuto fronteggiare la violenta resistenza del marocchino. In quattro, contusi, erano stati medicati al pronto soccorso. L’uomo era stato curato in un reparto psichiatrico ospedaliero e poi arrestato. Non si sa perché l’altra sera sia andato a cercare l’ex fidanzata né se l’intento fosse la semplice rapina o l’intimidazione per vicende personali. La borsa e il telefono rubati, naturalmente, sono stati restituiti alla vittima.