Coronavirus, alla Eurostand affari a gonfie vele con la parete anti-contagio

L'azienda di Cambiago rischiava la chiusura, ma la capacità di reinventarsi ha ribaltato la situazione sul mercato

Quasi invisibile ma sicurissima la parete in plexiglass prodotta in diecimila pezzi

Quasi invisibile ma sicurissima la parete in plexiglass prodotta in diecimila pezzi

Cambiago (Milano), 30 maggio 2020 - Dalla paura di chiudere a un successo ancora più solido che in passato. Il Covid spinge il fatturato della Eurostands, dopo tre mesi di crisi sanitaria le previsioni sono di crescita, ai piani alti si mette nero su bianco un lusinghiero +70% - 24 milioni di euro - il giro d’affari previsto entro fine anno. Tutto merito di Covistop, il parafiato in plexiglass lanciato sul mercato dalla ditta di Cambiago allo scoppio della pandemia. Dalle linee ne sono già usciti 10mila pezzi, 600 le consegne fra Italia ed estero, ad acquistarli all’inizio farmacie, seguite da un lungo elenco di aziende e uffici pubblici. La conversione non ha permesso solo di stare solo a galla al marchio degli allestimenti fieristici leader mondiale del settore, ma di cominciare una seconda vita.

Il primo a crederci spinto dalla forza della disperazione dopo il crollo delle commesse, è stato l’amministratore delegato Maurizio Cozzani. E oggi brinda: "In 60 giorni è cambiato tutto. Sono nate nuove opportunità, nuove idee e nuove sfide - racconta -. Il 7 marzo ci siamo trovati di fronte a un bivio: interrompere l’attività mettendo a rischio il futuro di 110 famiglie o reagire. Abbiamo scelto la seconda strada e modificato la produzione con un doppio obiettivo: salvarci e fare qualcosa d buono per il Paese. Siamo riusciti a intercettare la domanda generale di protezione". E’ nata così la barriera che mette al riparo dal rischio del contagio chi sta da una parte e dall’altra del bancone. In due mesi il muro trasparente è diventato una linea di prodotti allargata alle colonnine igienizzanti per bambino, T Sanitizer Kids, che rende semplici e divertenti piccoli gesti diventati parte della quotidianità in Fase 2 anche per i più piccoli.