Mantova, 17 aprile 2018 - Si appesantisce il fardello delle imputazioni nei confronti di Nicolino Grande Aracri, considerato capo di una famiglia della 'ndrangheta di Cutro (in provincia di Crotone) con vasti interessi anche nel Mantovano, e di Antino Rocca, suo emissario per conto delle ndrine proprio nella terra dei Gozanga: i due sono stati colpiti da nuovi ordini di cattura in seguito alle indagini dei carabinieri di Mantova.
Sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso in relazione a una serie di episodi incendiari commessi nel Mantovano nel 2011. Il primo in carcere a Opera, il secondo a Voghera, hanno già subito condanne per 28 e 26 anni di carcere nel corso del processo Pesci contro le famiglie malavitose calabresi operanti a Mantova e dintorni.