Mantova, sequestrati quattro chili di droga: la polizia arresta due corrieri

La coppia usava l'abitazione di via Manzoni, in un quartiere centrale e trafficato del paese, come base per i loro affari

La Polizia e la droga sequestrata

La Polizia e la droga sequestrata

Mantova, 23 maggio 2019 - Quattro chili di droga pesante sequestrata, due di eroina e due di cocaina, una coppia di trafficanti in manette, un'indagine che da Mantova si ramifica in Pianura Padana, in particolare nella confinante provincia di Reggio Emilia. In un appartamento di Porto Mantovano, alla periferia del capoluogo, sono stati arrestati l'albanese Erald Qoshku di 22 anni e la colombiana Flora Alba Marin Patino, di 52. L'uomo e la donna usavano l'abitazione di via Manzoni, in un quartiere centrale e trafficato del paese, come base per i loro affari. Non figuravano come inquilini in nessun modo: lui risulta risiedere a Luzzara (Reggio Emilia), lei a Bologna.

Questa notte gli uomini della squadra mobile di Mantova diretta dalla dottoressa Laura Patrizi, dopo una serie di appostamenti hanno fermato l'uomo che era in auto nel piazzale davanti alla base. Gli investigatori hanno perquisito la Y10 dell'albanese e nel cruscotto, nascosti da un meccanismo abbastanza sofisticato hanno trovato duie panetti da un chilo l'uno di cocaina, oltre a circa 10mila euro in contanti e a un proiettile di pistola. Nella ccasa dove si trovava la colombiana, sono stati invece trovati 4 panetti da mezzo chilo di eroina. La Scientifica sta esaminando il grado di purezza della droga per stabilirne il valore, che sicuramente è molto alto all'ingrosso ma soprattutto al dettaglio.

Si indaga anche per arrivare alle piazze di destinazione degli stupefacenti, visto che Mantova è considerata solo una meta di passaggio per la sua vicinanza all'Emilia e a Nord, al Veronese e al Brennero. I corrieri avevano a disposizione anche una serie di telefoni, alcuni dei quali di vecchia generazione e quindi senza Internet, che ne rendevano difficile l'intercettazione. Quando ai consumatori di eroina, il questore Paolo Sartori ha spiegato che nel mirino ci sono numerosi appartenenti alla comunità indiana, un gruppo particolarmente numeroso nella bassa Mantovana, reggiana e modenese, dove è immigrato per il lavoro nei campi e nelle stalle.