Poliziotto cade da cavalcavia e muore: ha bloccato il fuggitivo nell'inseguimento

Il sacrificio di Francesco Pischedda, l'agente che aveva fermato un sospetto in fuga a bordo di un furgone al termine di una corsa con la volante sulla Sp38 a Colico

Francesco Pischedda, l'agente morto a Colico

Francesco Pischedda, l'agente morto a Colico

Colico, 3 febbraio 2017 - L'inseguimento finisce in tragedia per un agente di polizia, che si è prodigato fino all'ultimo momento per fermare dei sospetti a bordo di un furgone che non si erano Francesco Pischedda, l'agente morto a Colicofermati all'alt. L'uomo, Francesco Pischedda, 28 anni (Chi era - LEGGI), nato a Imperia e residente a Dubino (Sondrio) è morto nella notte a causa delle gravissime ferite riportate precipitando da un cavalcavia in un pendio durante la colluttazione con uno dei fuggitivi a Colico, in provincia di Lecco. Sul caso la Procura delle Repubblica di Lecco ha aperto un'inchiesta.

L'INSEGUIMENTO - Il 'placcaggio' era avvenuto al termine di un inseguimento con la 'volante' di un furgone sul tratto nord della Superstrada 36. Il furgone, un Fiorino, era stato intercettato grazie a un rilevatore automatico di targhe installato sulla via, che ha lo ha individuato come mezzo rubato. All'alt imposto dagli agenti le tre persone a bordo non si sono fermate e ne è nato un inseguimento terminato con un incidente a Colico, quando il mezzo in fuga ha tentato un testa coda urtando contro il new jersey e finendo al centro della carreggiata.

falseIL VOLO - Nelle successive fasi l'agente della Stradale è riuscito a bloccare un uomo ma, per ragioni ora oggetto d'indagine, durante la colluttazione i due sono caduti per una decina di metri dal cavalcavia della Super in uno spazio tra le carreggiate nord e sud. Mentre gli altri uomini sono riusciti a fuggire Pischedda e il sospetto bloccato, un 25enne moldavo, sono stati soccorsi e ricoverati. Sul posto sono intervenuti in forze i vigili del fuoco di Lecco e Morbegno (Sondrio) con anche unità di soccorso alpino, due ambulanze, altrettante auto mediche e tutte le pattuglie disponibili della polizia che hanno anche proseguito le ricerche del resto della banda.

IL DECESSO - Nella notte purtroppo il poliziotto, originario di Bosa in Sardegna e in servizio alla sottosezione di Bellano dal 17 agosto 2011, è morto per le gravissime lesioni riportate. Fatale è stata un'emorragia interna, a livello addominale. Ricoverato in un primo tempo all'ospedale di Gravedona (Como), il poliziotto era stato poi trasferito all'ospedale di Lecco, lo stesso nosocomio dove è stato portato anche lo straniero ora in stato di fermo, ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi. Sono in corso indagini e battute in tutto il territorio per rintracciare gli altri due sodali. Pischedda era entrato in polizia il 29 dicembre 2009 ed era già stato premiato con encomio nel 2014, lascia la compagna Anna con cui viveva a Nuova Olonio e la figlia di 9 mesi, nata nell'aprile 2016. I suoi parenti sono arrivati in mattinata dalla Sardegna, regione di cui è originaria la famiglia, accolti dai colleghi in aeroporto. A Colico è stato dichiarato lutto cittadino mentre i funerali verranno celebrati alle 17 a Nuova Olonio.

"ESEMPIO DI CORAGGIO E ABNEGAZIONE" -   Cordoglio per la morte dell'agente è stato espresso dall'intero mondo delle Forze dell'Ordine e delle Istituzioni. Il questore di Lecco, Gabriella Ioppolo, ha espresso il grande dolore per quanto accaduto. Sul caso è intervenuto anche il prefetto Franco Gabrielli, capo della Polizia: "Appresa la triste notizia dell'agente scelto Francesco Pischedda, caduto in servizio, desidero esprimere il mio personale cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia tutta. Quanto accaduto questa notte a Lecco rappresenta l'ennesimo estremo sacrificio degli uomini e delle donne della Polizia di Stato versato per la garantire la sicurezza e il vivere civile dei nostri concittadini". Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha inviato al capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, un telegramma di profondo cordoglio e vicinanza per la famiglia dell'agente Pischedda.

(ha collaborato DANIELE DE SALVO)