Morto il pensionato investito Scatta l’ipotesi di omicido stradale

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Lui è morto dopo 24 ore di agonia in ospedale, mentre chi lo ha travolto e ucciso mentre attraversava la strada il lungolago di Lecco sulle strisce pedonali è ora accusato non più di lesioni ma di omicidio stradale. A perdere la vita è stato l’altro pomeriggio in un letto della Rianimazione dell’Alessandro Manzoni Alfio Natale Dell’Oro, lecchese di 84 anni, che lunedì mattina, mentre stava attraversando Lungolario Isonzo sui passaggi zebrati è stato investito da un 24enne di Monticello Brianza al volante di una Vw Polo impegnato in una manovra di svolta in un punto vietato. In seguito all’impatto l’anziano è stato sbalzato sul cofano dell’utilitaria e contro il parabrezza che ha sfondato con la testa prima di scivolare sull’asfalto. Ai soccorritori del 118 le sue condizioni erano parse fin da subito molto gravi, a causa di un brutto trauma cranico e di altre lesioni riscontrate oltre che per l’età avanzata del paziente, che tuttavia era rimasto inizialmente cosciente e sembrava potesse cavarsela. Dopo il ricovero d’urgenza in prognosi riservata il quadro clinico del pensionato è invece ulteriormente peggiorato fino al tracollo dell’altro pomeriggio, quando i sanitari che lo stavano assistendo, nonostante i tentativi di rianimarlo per l’ennesima volta, non hanno potuto altro che constatarne il decesso.

Il brianzolo di 24 anni che ha provocato l’incidente letale risulta indagato d’ufficio per omicidio stradale, gli agenti della Polizia stradale gli hanno ritirato la patente e hanno confiscato l’auto. "Quando l’ho visto ho provato a frenare e evitarlo ma non ci sono riuscito", ha riferito sotto shock l’investitore che procedeva a velocità ridotta e si è subito fermato a soccorrere l’anziano. D.D.S.