Buona la seconda per la Commissione comunale speciale Antimafia di Lecco. L’altra sera, con una settimana di ritardo rispetto alla prima convocazione poi saltata, si sono riuniti i componenti della Commissione speciale Antimafia di Palazzo Bovata, istituita all’unanimità il 26 aprile. Ne fanno parte quattro consiglieri di maggioranza e tre di minoranza: Nicolò Paindelli, Alberto Anghileri, Paolo Galli e Luca Visconti per la compagine di governo di centrosinistra, Corrado Valsecchi per il gruppo di opposizione di Appello per Lecco, Stefano Parolari della Lega e Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia. Dai banchi di opposizione è stato chiesto che la presidenza della commissione venisse affidata a un esponente delle minoranze, indicato nell’ex assessore Corrado Valsecchi, ma dalla maggioranza hanno preferito eleggere un "loro uomo", il giovani dem di 23 anni Nicolò Paindelli, lasciando a Corrado Valsecchi la vicepresidenza. "Sarà fondamentale lavorare insieme nel coordinare i lavori di questa commissione, che non ha una funzione ispettiva, bensì finalità di tipo preventivo e di divulgazione ed educazione alla cultura della legalità – le parole del neo presidente -. Mi preme sottolineare che la commissione nasce oggi, ma l’impegno del Comune di Lecco in questa direzione non è nuovo". Durante l’istituzione della Commissione Antimafia in diversi hanno sostenuto che a Lecco non ci sono connivenze con gli esponenti della criminalità organizzata, nonostante nel 2014 un consigliere del Pd sia stato arrestato insieme al sindaco dell’epoca di Valmadrera durante un’inchiesta – chiamata "Metastasti" - che ha lambito lo stesso ex primo cittadino di Lecco, e nonostante i numerosi arresti, le condanne e quasi una trentina di interdittive antimafia in appena 2 anni. D.D.S.
CronacaCommissione Antimafia al via Senza scordare “Metastasi”