Ponte di Isella: acquisite le aree per il nuovo cavalcavia

Si sblocca l'iter: ora manca solo la pubblicazione del bando di gara

Il cavalcavia pericolante

Il cavalcavia pericolante

Civate (Lecco), 6 maggio2018 - Le aree per la ricostruzione del cavalcavia di Isella di Civate sono state finalmente acquisite. Il nuovo ponte verrà ricostruito accanto a quello esistente, chiuso ormai da più di un anno e mezzo, all’indomani del disastro del viadotto di Annone Brianza, per il timore più che concreto che potesse collassare anch’esso all’improvviso. E’ stato quindi necessario rilevare alcuni terreni privati su cui passerà il tracciato di innesto al futuro viadotto a scavalco della Superstrada 36 Milano – Lecco e su cui poggeranno i piloni di sostegno. Nessuno dei diretti interessati titolari dei mappali si è opposto all’esproprio, ma l’iter ha richiesto tempo e si sono perse settimane preziose. 

Ora non manca che la pubblicazione del bando di gara di appalto per affidare i lavori: i progetti sono pronti, le tavole e la documentazione necessaria pure, tuttavia la partita è più complessa rispetto a quella giocata per Annone. In ballo infatti c’è un affare da quasi 3 milioni di euro e, secondo la normativa, con una simile cifra bisogna scegliere chi si aggiudicherà la commessa non solo in base all’offerta economica più vantaggiosa, ma anche considerando gli aspetti tecnici. «Se ad Annone sono da poco cominciati i lavori, per quanto riguarda il ponte di Isella, nonostante il ritardo che si è venuto ad accumulare, è stato +compiuto un altro passo verso la ricostruzione è stato fatto – spiega l’onorevole democratico Gian Mario Fragomeli, che sta seguendo l’intera vicenda giorno dopo giorno, sia con i funzionari di Anas, sia con i dirigenti del Ministero delle Infrastrutture –. Finalmente è stata completata la procedura per l’ acquisizione delle aree non pubbliche. Presto verrà stabilita a tempistica della gara d’appalto, gara che sarà più complessa e articolata rispetto a quella per il ponte di Annone, perché l’opera da realizzare ad Isella nel suo complesso è più costosa». 

Il prezzo è più alto perché il ponte intanto sarà più lungo e inoltre sarà dotato non di una ma di due piste ciclopedonali, una per ogni corsia. Inoltre bisognerà procedere pure allo smantellamento del cavalcavia ormai inutilizzato e inutilizzabile. «Continuerò a sollecitare i responsabili di Anas sui tempi della pubblicazione del bando e non mancherò di seguire da vicino le procedure in atto in modo tale che la gara possa avere inizio nel minor tempo possibile», garantisce il parlamentare dem. Sbilanciarsi su eventuali scadenze al momento risulterebbe però un azzardo: si prevede che i pretendenti ad accaparrarsi i lavori saranno molti, perciò ci vorrà parecchio per valutare domande e offerte, con il rischio tra l’altro di ricorsi e contenziosi. <WC>