Ucraina, la guerra resta un'opzione. Gli Usa: "Mosca dica che non attaccherà"

Il ponte rimosso fotografato dai satelliti, il tweet con gli obiettivi russi in caso di attacco e i bombardamenti nel Donbass. Cronaca di un'altra giornata di tensione

Sull'Ucraina tornano a soffiare venti di guerra. Gli Stati Uniti insistono nel ribadire che la Russia è sul punto di scatenare un massiccio attacco militare, mentre il fuoco dell'artiglieria ha colpito una scuola nelle regioni orientali, il Donbass”, teatro del conflitto tra Kiev e i separatisti filo-russi, nel villaggio di Stanytsia Luhanska: i bambini si trovavano in un'altra stanza e due civili sono rimasti feriti. Anche l'Osce ha confermato più bombardamenti in atto, la cui "lettura" però ha innescato il solito balletto di accuse tra i due fronti opposti. Da parte sua Mosca ha accusato l'esercito ucraino mentgre per i leader occidentali è stata questa un'"operazione sotto falsa bandiera" progettata per creare un pretesto - un casus belli - per un'azione militare russa, come hanno sostenuto in molti, tra cui il premier britannico Boris Johnson. Sembra di essere tornati ai tempi della Guerra fredda con la differenza che oggi la propaganda si fa anche sui social. In una giornata parecchio contrastante si registra anche un tweet inquietante in cui vengono svelati gli obiettivi russi nel caso di un attacco all'Ucraina ma anche le foto dal satellite del ponte rimosso che confermerebbe la tesi del ritiro delle truoppe di Mosca. Un segnale che però on basta al presidente Usa Joe Biden che ha dichiarato come la probabilità di un'invasione dell'Ucraina resti ancora "molto alta".

Antony Blinken al Consiglio di Sicurezza Onu
Antony Blinken al Consiglio di Sicurezza Onu

A New York invece, in un drammatico discorso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha lanciato un simile allarme, mentre Washington e altri governi occidentali assicurano di non vedere prove del ritiro russo. Blinken ha accusato Mosca di "sfidare l'ordine internazionale", ha assicurato che la presa di Kiev è "uno degli obiettivi dell'invasione" e ha chiesto al Cremlino di "annunciare al mondo senza riserve o equivoci che la Russia non invadera' l'Ucraina". Blinken ha quindi proposto  di incontrare il suo omologo russo Sergei Lavrov in Europa la prossima settimana. Anche l'Italia gioca il suo ruolo ed entra nella partita con il premier Mario Draghi che annuncia di voler incontrare Vladimir Putin.

Il tweet inquietante

Il Tweet del ministero della Difesa dell'Estonia con la mappa degli obiettivi russi
Il Tweet del ministero della Difesa dell'Estonia con la mappa degli obiettivi russi

L'intelligence russa avrebbe addirittura già compilato una lista di obiettivi in Ucraina per paralizzare la sua autodifesa". Una delle ultime novità è proprio quanto scrive su Twitter il ministero della Difesa dell'Estonia, pubblicando una cartina dell'Ucraina in cui si vedono i punti sensibili da colpire in caso di attacco, 17 febbraio 2022. "Sono gli obiettivi individuati dall'intelligence russa che, se neutralizzati, possono interferire con il comando, il recupero e l'approvvigionamento delle forze armate ucraine e l'approvvigionamento energetico dell'Ucraina". Anche la Nato continua a nutrire    grossi dubbi le dichiarazioni russe in merito al ritiro delle truppe. "Non c'è alcuna certezza di quello che accadrà in termini di conflitto tra Ucraina e Russia nei prossimi giorni''. L'ennesima giornata di crisi si è conlusa con le parole rilasciate dal Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di una intervista alla televisione polacca Tvp aggiungendo che "le intenzioni della Russia non sono chiare".   

Il ponte rimosso

Il ponte costruito dai russi sul fiume Pripyat visto dal satellite
Il ponte costruito dai russi sul fiume Pripyat visto dal satellite

C'è però anche un segnale in controtendenza: il ponte mobile costruito dalle truppe russe in tutta fretta pochi giorni fa sul fiume Pripyat, in Bielorussia, a pochi chilometri dal confine ucraino è stato rimosso. Lo rivelano le immagini satellitari viste dalla Cnn. L'intelligence occidentale aveva seguito con attenzione la costruzione del ponte, spuntato dal nulla martedì, nell'ambito dell'infrastruttura di sostegno che la Russia sta approntando per la potenziale invasione dell'Ucraina, secondo fonti interpellate dalla tv all news. Al momento non sono chiari i motivi per cui il ponte sia stato costruito e rimosso.

Il ruolo dell'Italia

Il premier Mario Draghi durante il suo discorso al Consiglio Europeo
Il premier Mario Draghi durante il suo discorso al Consiglio Europeo

Draghi conferma: andrà da Putin. Il presidente del Consiglio lo dice al termine del Consiglio Ue informale sulla situazione tra Russia e Ucraina. “Non sarà facile ma l‘obiettivo è uno: Putin e Zelenski devono mettersi seduti a un tavolo“. Tutti i canali bilaterali, ha aggiunto “la Nato, il formato Normandia, sono tutti canali di dialogo che vanno utilizzati con la massima determinazione“. Poi rivela: “Zelensky in una telefonata che abbiamo avuto ieri ha chiesto la possibilità di riuscire a parlare con il presidente Putin, di vedere se l’Italia avesse potuto aiutarlo su questo fronte. Occorre mantenere il dialogo il più possibile aperto

Il Donbass e gli accordi di Minsk

La richiesta della Duma di riconoscere l'indipendenza del Donetsk e di Luhansk - le due regioni che fanno parte dell'area del Donbass - mostra il flagrante disprezzo della Russia per gli impegni assunti con gli accordi di Minsk": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, in visita a Kiev.  "Se la richiesta venisse accettata rappresenterebbe un ulteriore attacco alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, metterebbe fine al processo di Minsk e dimostrerebbe che la Russia ha deciso di adottare la via del confronto e non quella del dialogo" ha concluso Truss, cheidendo a Mosca di "mettere fine alla destabilizzazione dell'Ucraina e onorare gli impegni liberamente assunti, compresi gli accordi di Minsk".