Editoriale

Lei non sa quanto bevo io

“Lei non sa chi sono io”. Un evergreen degli sbruffoni e dei truffatori. L’ultima versione è andata in scena sabato sera al bar dell’Armani Hotel, dove un cliente ha ordinato da bere per la modica cifra di 825 euro, salvo poi rifiutarsi di pagare. “Appartengo alle forze dell’ordine”, avrebbe detto al momento di saldare il conto, producendosi tra l’altro in una variante sui generis del “lei non sa chi sono io”: non risulta, infatti, che tra i benefit di poliziotti e carabinieri ci siano i free drink. Così, oltre alla denuncia per insolvenza fraudolenta (insomma, non aveva i soldi per pagare), si è beccato pure quella per sostituzione di persona. Alla salute.