SI È SVOLTO a Firenze dal 17 al 18 settembre, sotto la presidenza italiana, il G20 che ha ospitato la riunione dei ministri dell’agricoltura (nella foto il ministro italiano Stefano Patuanelli) ed è stato preceduto, il giorno prima, dall’Open Forum sull’agricoltura sostenibile. Per i non addetti ai lavori, il G20 è il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più dell’80% del Pil mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione. Per assicurare la continuità dei lavori è stata istituita una “troika”, composta dal Paese che detiene la presidenza, il suo predecessore ed il suo successore.
La “troika“ è attualmente composta da Arabia Saudita, Italia e Indonesia. In questo ambito ogni anno, dal 2015, i ministri dell’agricoltura si incontrano per discutere di sicurezza alimentare, nutrizione e sviluppo globale dell’agricoltura. La cosiddetta “ministeriale” ha trattato quest’anno cinque punti ritenuti strategici per il futuro del pianeta e precisamente: come combinare le tre dimensioni della sostenibilità nei sistemi alimentari; l’agricoltura sostenibile in tempo di emergenza sanitaria globale: le possibili risposte attraverso l’approccio chiamato “one Health”; la ricerca come motore della sostenibilità; i progetti di successo realizzati dai ministeri per raggiungere l’obiettivo fame zero: dell’agricoltura. Infine, il contributo del G20 all’imminente Vertice delle Nazioni Unite sul sistema alimentare.
Tra i tanti temi a dibattito, alcune brevi considerazioni: ben venga che i primi 20 Paesi si occupino ci sfide globali, con impatti diretti sulla vita e il benessere della popolazione mondiale. Oggi si rende necessario uno sforzo condiviso di responsabilità e di lungimiranza da parte della comunità internazionale. Giustamente è stato trattato il tema della sostenibilità nelle tre dimensioni, economica, ambientale e sociale, ma saranno fondamentali le scelte politiche necessarie per trasformare le frasi ad effetto in azioni ed aiuti concreti alle imprese.
Davide.gaeta@univr.it