Settantanove gol in 166 partite in tutte le competizioni, italiane e internazionali. Quella fra Duvan Zapata e l'Atalanta è una storia di successo. Eppure a Bergamo, la sua casa da luglio del 2018, c'è qualcuno che ancora non lo riconosce. Impossibile, potrebbe sembrare. Ma a volte l'impossibile accade e la disavventura capitata all'attaccante colombiano ne è la dimostrazione. Il fatto. Siamo nella centralissima piazza Matteotti e Zapata si presenta in banca per un appuntamento con il consulente finanziario. Indossa una tuta. All'ingresso c'è la guardia giurata, che non capisce chi ha davanti. E anzi cerca di allontanarlo: "Dove pensa di andare? Questo non è un posto per lei, vada da un'altra parte", l'avvertimento. In un attimo il vigilante si trasforma nel più arcigno dei difensori per Zapata. Che fatica non poco a liberarsi da una "marcatura" del tutto inaspettata. Qualche istante di imbarazzo, prima di chiarire l'equivoco. Il bomber riesce a "dribblare" la guardia e segnare uno dei gol più difficili: entrare in banca. Per l'addetto alla sicurezza, comunque, un consiglio: guardare almeno una partita dell'Atalanta per evitare in futuro di commettere un altro sbaglio. O meglio, un fallo da cartellino rosso...
ArchivioZapata e quel "difensore" che non ti aspetti