Che vita fa il pendolar?

I prezzi della benzina aumentano. "Non vi sta bene? Usate i mezzi pubblici" si potrebbe obiettare. Già, i mezzi pubblici. Certo, per spostarsi all'interno di Milano le alternative ci sono. Dove non arrivano i bus, ci sono i tram e la metropolitana e viceversa. Ma chi abita in provincia deve vivere ogni giorno una vera odissea. Quella di ieri paradossalmente è stata una giornata fra le più semplici da affrontare. Lo sciopero generale su molte linee non ha sortito alcun effetto. I maggiori grattacapi si verificano spesso durante le giornate "normali". Ritardi, ma anche corse soppresse in toto o in parte: la vita del pendolare è tutt'altro che semplice. Di giorno. La sera tardi, poi, rischia di diventare un inferno. Basti pensare che la pandemia ha di fatto cancellato le corse dei treni dopo le 23.30 in molte zone. Questo rende praticamente impossibile per chiunque, ora che il coprifuoco è per fortuna solo un ricordo sempre più lontano, anche solo immaginare di andare a cena a Milano e tornare a casa in provincia utilizzando i mezzi pubblici. Una giovane di Magenta aveva realizzato tempo fa una sorta di "canzoniere del pendolare" il cui brano portante recitava "Che vita fa il pendolar?". La risposta è semplice: sicuramente non una vita comoda.