Valentina Giunta uccisa a Catania, il figlio 15enne accusato di omicidio volontario

Il giovane ha confermato la confessione del delitto. Il matricidio a coltellate perché la donna voleva andarsene con l'altro figlio di 10 anni. Domani l'autopsia

Una foto tratta dal profilo Facebook di Valentina Giunta

Una foto tratta dal profilo Facebook di Valentina Giunta

 Catania, 28 luglio 2022 - Era attesa la convalida del fermo, eseguito due giorni fa dalla squadra mobile, del 15enne accusato di aver ucciso a coltellate la madre Valentina Giunta, di 32 anni. Il Gip, accogliendo la richiesta della procuratrice Carla Santocono, ha emesso oggi un'ordinanza cautelare per omicidio volontario. Il minorenne, durante il lungo interrogatorio davanti al Gip, ha infatti confermato la confessione del delitto, fatta già alla Procura per i minorenni di Catania. Il ragazzo, dopo l'emissione della misura cautelare, è stato trasferito in un Istituto penitenziario minorile. 

Delitto maturato in ambito familiare

Le indagini della squadra mobile, sottolinea in una nota la Procura per i minorenni di Catania, hanno permesso di "ricostruire che il delitto di sangue era maturato in ambito familiare". Il giovane, figlio maggiore della vittima, si era reso irreperibile durante la notte ed era stato poi rintracciato nelle prime ore della mattinata del 26 luglio.  Dopo le indicazioni fornite proprio dal giovane assassino la polizia ha "rinvenuto e sequestrato gli abiti che indossava" nel momento in cui ha compiuto il matricidio.  L'ordinanza del Gip, spiega la Procura, "cristallizza la ricostruzione della condotta materiale del giovane che, negli ultimi mesi viveva con la nonna paterna essendosi determinato a lasciare la casa della madre nonostante la stessa avesse mantenuto un atteggiamento protettivo verso il figlio, a fronte delle ostilità alimentate dalla famiglia del padre, detenuto da tempo per gravi reati, anche contro la persona".  Omicidio Valentina Giunta a Catania: fermato il figlio 15enne

Domani l'ultimo tassello con l'autopsia

Per domani è fissato il conferimento dell'incarico ai medici legali che dovranno effettuare l'autopsia sul corpo della donna colpita da 4 coltellate. L'arma del delitto non è stata trovata.  Valentina Giunta aveva anche un figlio di 10 anni che al momento vive con i nonni paterni. La 32enne, lunedì si era recata nell'appartamento dove viveva e che si accingeva a lasciare per prendere le ultime cose ed ha aperto la porta al figlio 15enne nonostante ne avesse paura.  Il minorenne non avrebbe accettato la decisione della madre di lasciare la casa col fratellino minore e e allontanarsi dal quartiere di San Cristoforo e dalla famiglia del padre, ormai ex compagno della donna, che dal 2018 è detenuto. Molto legato ai nonni paterni, il giovane avrebbe sviluppato risentimento verso la madre che, a suo modo di vedere, avrebbe 'tradito' il padre scegliendo di tagliare i ponti con lui e con la famiglia. Secondo quanto raccontano i familiari della vittima, Valentina sarebbe stata minacciata e aggredita più volte dalla famiglia dell'ex compagno e viveva da un anno nel terrore. Due volte avrebbe sporto delle denunce, poi ritirate.