Tampone per Green pass: ecco quali sono validi, quanto costano e quanto durano

Nasali o salivari, molecolari o antigenici: una guida per districarsi tra i test che rilevano la presenza del virus Sars-Cov2

Test salivari: solo i molecolari sono validi per il Green pass

Test salivari: solo i molecolari sono validi per il Green pass

Milano - Dal 15 ottobre sarà obbligatorio avere il Green pass per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati. Lo ha stabilito il nuovo decreto sulla certificazione verde voluto dal governo Draghi per spingere una campagna vaccinale giunta all'ultimo miglio. E mentre si assiste a un boom di prime dosi, come già era successo quando, il 6 agosto, era stato introdotto l'obbligo per ristoranti al chiuso e musei, si pone il problema di rendere più accessibili - in temini economici e di comodità - i tamponi che rilevano il contagio da Sars-Cov2. Perché, ormai è noto ma è bene ricordarlo, il Green pass si ottiene attraverso due strade: dopo la vaccinazione (subito dopo la prima dose, perché una delle novità è che non occorre più aspettare 15 giorni come prevede il nuovo decreto Green pass) e dopo un test negativo.

Ma qui si pone un'altra domanda: quale test è valido per il Green pass? E a quale costo? Vediamo tutte le possibilità.

Tampone naso orofaringeo molecolare

Al momento è il test ritenuto più affidabile, il "gold standard" internazionale per la diagnosi di Covid-19 in termini di sensibilità e specificità, tanto che in genere un esito positivo di un test antigenico va confermato con un tampone molecolare. Serve per rilevare eventuali tracce del genoma (RNA) del virus Sars-Cov -2 nel campione biologico attraverso il metodo RT-PCR.  Questo test ha un altissimo grado di sensibilità e specificità, ossia ha un’elevata capacità di identificare gli individui positivi al virus in modo che ci sia il minor numero possibile di falsi positivi e una altrettanto elevata capacità di identificare correttamente coloro che non hanno la malattia.

I test molecolari rendono il Green pass valido per 72 ore, non vengono effettuati in farmacia e hanno costi decisamente superiori (da 50 a 100 euro), poiché non rientrano nel protocollo d'intesa che ha calmierato i prezzi di quelli antigenici.

Tampone nasale o naso oro faringeo antigenico

Più comunemente conosciuto come tampone rapido, proprio perché il risultato arriva dopo 15 minuti circa, il test antigenico non ha bisogno di personale specializzato. A differenza dei test molecolari, però, i test antigenici rilevano la presenza del virus non tramite il suo acido nucleico (RNA) ma tramite le sue proteine (antigeni). L’affidabilità non è ancora paragonabile a quella dei test molecolari e la positività in alcuni contesti può richiedere la conferma del test molecolare. 

Ai fini del Green pass, è valido ma dopo l'esito negativo la certificazione verde sarà valida solo per 48 ore. Il costo è inferiore rispetto al molecolare, soprattutto ora che è stato siglato un protocollo d'intesa che ne calmierato i prezzi: 15 euro per gli adulti e di 8 euro per i minorenni. I test saranno invece gratuiti per i cittadini con disabilità o che si trovano in condizione di fragilità e non possono effettuare la vaccinazione anti Covid a causa di patologie certificate. 

Tampone molecolare salivare 

Una circolare inviata oggi, 24 settembre dal ministero della Salute ha specificato che "i test molecolari su matrice salivare sono validi ai fini della Certificazione verde, mentre i test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall'elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la Certificazione verde Covid-19".

Dunque, i test salivari molecolari valgono per il Green pass e il loro utilizzo è "sdoganato" anche per il monitoraggio della circolazione del virus SarsCoV2 nelle scuole e in altri contesti limitati. Tuttavia la circolare non chiarisce se la validità del Green pass sia così di 72 ore, come per il molecolare naso orofaringeo, o 48 ore come per l'antigenico. Costo: simile a quello molecolare naso orofaringeo.

Come funzionano? Per scoprire se si è positivi al Sars-Cov2 basta succhiare un bastoncino di cotone (oppure mettere un po' di saliva in un piccolo contenitore), per alcuni secondi. La saliva, poi, si unisce al liquido di reazione e il mix delle due cose si mette - in poche gocce - sul test verso e proprio. Il test può essere eseguito autonomamente, senza ricorrere al personale sanitario. Proprio per questo motivo e per la poca invasività viene considerato particolarmente adatto per i bambini. E nel caso dei test per lo screening scolastico, la raccolta della saliva può avvenire anche con modalità di auto prelievo a domicilio.

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Tampone antigenico salivare 

Come detto, la circolare del ministero esclude i test salivari antigenici (che funzionano con lo stesso principio di quelli nasali, alla ricerca delle proteine del virus) dalla validità del Green pass: "I test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall'elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la Certificazione verde COVID-19". Anche perché "non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità".

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