Promoter uccisa, Vito Clericò resta in carcere

Il gip ha rigettato l'istanza di trasferimento in una struttura qualificata del Ministero della Giustizia

Vito Clericò

Vito Clericò

Milano, 19 aprile 2018 -  Il Gip del Tribunale di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero, ha rigettato l'istanza di trasferimento in una struttura qualificata del Ministero della Giustizia di Vito Clericò, il 65enne, pensionato di Garbagnate Milanese in carcere dallo scorso 11 settembre per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Marilena Rosa Re, la promoter di 58 anni di Castellanza (Varese).

Nella relazione depositata dallo psicologo nominato dal Tribunale, Maria Teresa Ferla, si rileva che "Vito non presenta disturbi psichici" e che le patologie di cui soffre (epilessia e diabete) sono adeguatamente curate anche in carcere. Altre novità sull'atroce omicidio della promoter, uccisa lo scorso 30 luglio, e un'intervista alla sorella di Vito, questa sera alle 20.30 nella trasmissione Iceberg, condotta da Marco Oliva, in onda su Telelombardia.