Sensore e cloud: tutta la giornata ai raggi X per il ponte tra Legnano e Castellanza

Ogni dieci millisecondi un dato sulle oscillazioni: controlli e allarmi in tempo reale grazie a una tecnologia innovativa

Controlli di un ponte

Controlli di un ponte

Milano, 28 novembre 2019 - Un’informazione ogni dieci millisecondi. L’osservato speciale è il ponte di mattoni e cemento armato tra Legnano e Castellanza, Comuni al confine tra le province di Milano e Varese. Da un anno la sua giornata è monitorata ai raggi X, 24 ore su 24, con un sistema innovativo che rileva le oscillazioni e le comunica in tempo reale tramite una connessione internet sicura e protetta. «È il primo caso», spiega Luigi Capuano, cloud development manager di Westpole, colosso che accompagna la trasformazione digitale a 360 gradi: 40 milioni di fatturato, 230 dipendenti e 4 sedi in Italia (Milano, Roma, Bologna e Venezia). 

«Sulla campata del ponte abbiamo posizionato un sensore che rileva le oscillazioni della struttura – spiega Capuano –. Questo dispositivo ad alta precisione, prodotto e utilizzato in Giappone per osservare le sollecitazioni sui ponti in un terra sismica, invia i dati a un altro dispositivo (l’Edge MG Box) installato sul posto. Le informazioni vengono raccolte e inoltrate, tramite una connessione dati, a una piattaforma centralizzata. La connessione è crittografata e garantisce la riservatezza del traffico delle informazioni dall’Edge. I dati raccolti in un database vengono elaborati graficamente per illustrare le oscillazioni: oltre la soglia di tolleranza si attivano sistemi di allarme che sottolineano la presenza di anomalie».

Il sistema è in grado di conservare le informazioni per consentire al personale di analizzare nel tempo i comportamenti del ponte. «La piattaforma – anticipa il cloud development manager di Westpole – verrà sviluppata ulteriormente. Integreremo strumenti più evoluti di intelligenza artificiale per spiegare cosa è successo e perché. Oggi l’operatore può già capire il motivo delle oscillazioni e analizzare, ad esempio, quali sono i momenti della giornata con i valori più alti e a cosa sono dovuti. Con i prossimi sviluppi, vorremmo integrare, ad esempio, le telecamere per correlare i dati alle immagini raccolte sul campo. L’obiettivo di questa piattaforma è aiutare le amministrazioni a capire se occorre intervenire con opere di manutenzione e dove». Il costo per monitorare un ponte 24 ore su 24 con questa tecnologia è di 1.500 euro al mese. «Il sistema cloud – assicura – potrà trovare altri settori di applicazione e gestire la prevenzione e la sicurezza a 360 gradi».