Milano, 22 marzo 2018 - Sempre la stessa linea, sempre lo stesso treno: un assalto al mese. Ma il quarto attacco incendiario al regionale Tirano-Milano è costato caro ai due piromani delle ferrovie. Uno era partiva da Sondrio, l’altro saliva nel Lecchese. Insieme, a pochi chilometri dall’arrivo a Milano Centrale, hanno provato ancora una volta a fare quello che gli era riuscito a dicembre, quando due carrozze erano state distrutte da un rogo scoppiato sotto la volta a vetri della stazione. Questa volta il blitz contro il treno 2565 è andato a vuoto, ma per un soffio.
Gli agenti della Polizia ferroviaria, che da tempo davano loro la caccia, hanno fermato due uomini, un sondriese di 52 anni e un giovane romeno di 21 anni residente nel Lecchese, che avevano già aperto nel quadro elettrico della penultima vettura, inserito al suo interno un fazzoletto imbevuto di benzina e della «diavolina», e avevano in mano un accendino, pronti ad innescare le fiamme. Tutto è accaduto sabato pomeriggio all’altezza di Greco Pirelli. Gli agenti della Polfer erano in borghese, impegnati proprio in un servizio di osservazione per individuare i presunti piromani che, oltre all’incendio del 17 dicembre, hanno provocato altri episodi il 13 gennaio e il 17 febbraio. Un appuntamento fisso, che non era sfuggito alla vigilanza di Trenord che ha fatto segnalazione alla Polfer. Così, sabato i controlli si sono intensificati. Durante il viaggio, i poliziotti hanno notato un uomo sospetto che si aggirava tra le carrozze con una sigaretta in bocca. Quando ha raggiunto il complice, i due hanno forzato il quadro elettrico della penultima carrozza, inserendo al suo interno il fazzoletto di carta imbevuto di benzina, un guanto in lattice e della diavolina. Appena uno dei due ha fatto scattare l’accendino, gli agenti lo hanno placcato. Evitando che il convoglio prendesse fuoco durante la corsa. I due, identificati dalla Polfer, avevano negli zaini residui di diavolina e da lì arrivava un forte odore di benzina. Con i colleghi della Mobile della Questura di Sondrio, i poliziotti hanno perquisito la casa di uno dei due, dove è saltata fuori altra diavolina, la stessa che gli addetti al servizio di Trenord hanno trovato in corrispondenza degli assalti, sempre allo stesso treno o al gemello, in partenza alle 14.20 da Milano per Tirano.
I due sono stati denunciati per tentato incendio doloso in concorso. Tutto nella dinamica è chiaro. Manca un solo fondamentale dettaglio: il movente. Su questo le indagini proseguono.