BioNTech: terza dose Pfizer necessaria tra i 6 e i 12 mesi dal primo ciclo di vaccino

La casa farmaceutica americana ha annunciato che non saranno necessarie modifiche per contrastare la variante Delta

Vaccino Pfizer

Vaccino Pfizer

La terza dose di vaccino sarà necessaria. Questa volta a dirlo è la casa farmaceutica che lo produce. Ora - se è pur vero che la casa farmaceutica fa i suoi interessi e un aumento di vendita di dosi non può essere visto negativamente - per la prima volta il coproduttore del vaccino Pfizer dichiara, dopo i risultati degli studi, che un terzo richiamo si rende necessario per contrastare il Covid.

La casa farmaceutica BioNTech ha dichiarato, dopo aver presentato i risultati aziendali del secondo trimestre, che sarà necessaria una dose di richiamo del suo vaccino contro il coronavirus prodotto insieme a Pfizer, ma che non sarà necessario modificarlo per rispondere alla variante Delta

Özlem Türeci, capo della divisione medica di BioNTech, ha precisato che una terza dose dovrebbe essere probabilmente somministrata da sei a 12 mesi di distanza dal primo ciclo di vaccinazione. Una terza dose induce una "robusta risposta di neutralizzazione" contro entrambe le varianti Delta e Beta, ha precisato l'esperto di vaccini.  Il Ceo dell'azienda, Ugur Sahin, ha spiegato che al momento non si intende modificare la struttura del vaccino, ma se altre varianti ne riducessero l'efficacia si valuteranno gli adattamenti.