Malpensa, fugge dall'aereo del rimpatrio: egiziano rintracciato a Samarate

L'uomo è stato individuato dai Carabinieri: non è ferito e nelle prossime ore verrà allontanato dall'Italia

Aeroporto di Malpensa

Aeroporto di Malpensa

Milano, 16 gennaio 2019 - È stato rintracciato nella notte l'egiziano di 30 anni fuggito ieri sera dall'aeroporto di Malpensa mentre stava per subire un respingimento. Lo fa sapere il Viminale. L'uomo è stato individuato, verso l'1.30 di notte. dai Carabinieri nel comune di Samarate, in provincia di Varese. Importante per il rapido esito del suo ritrovamento è stata l'immediata diffusione di una sua foto tramite WhatsApp (il 30enne è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza di Malpensa con indosso jeans, maglietta bianca e giacca), a tutte le pattuglie impegnate nelle ricerche. Quando è stato fermato, si aggirava senza meta  zoppicando. E' stato denunciato per interruzione di pubblico servizio.  Nelle prossime ore verrà allontanato dall'Italia. 

L'egiziano - E.E., di 30 anni - era arrivato a Malpensa domenica da Dakar e dallo scalo milanese doveva proseguire per Il Cairo. Mentre era in transito, è stato fermato per un controllo dagli agenti della polizia di stato di Malpensa. L'uomo non aveva con sé i documenti e per questo è partita la procedura di respingimento. Il primo volo utile per Dakar, la località da cui proveniva, era appunto oggi. L'uomo era scortato dalla polizia dalla Polizia di Stato dello scalo internazionale varesino e, quando è salito sull'aereo di AirItaly, dal portellone anteriore, ha percorso tutto il velivolo fino al portellone posteriore. Quando il personale di volo ha tolto la scaletta prima del decollo, ha deciso di approfittare di un attimo di distrazione di una hostess per lanciarsi dal portellone rimasto aperto. Una volta atterrato sulla pista, ha iniziato a correre facendo perdere le sue tracce.

Il gestore dello scalo, per motivi di sicurezza, aveva immediatamente chiuso le piste e i voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Subito si è riunito il comitato di crisi composto da Enac, Enav, Polizia di Stato e da tutte le autorità aeroportuali, compreso il gestore dello scalo e alle 20.20, su decisione di Enav, Enac e polizia una delle due piste di Malpensa, la 35L, è stata riaperta. Alle 22.33 è stata riaperta anche la seconda pista.