Ciro Grillo, si ritira il legale di uno dei 4 ragazzi accusati di stupro

La decisione dopo l’intervista in cui il giovane spiegava che la ragazza aveva bevuto la vodka per sfida e non perché costretta

Ciro Grillo in una foto postata su facebook

Ciro Grillo in una foto postata su facebook

«Ho rinunciato al mandato per divergenze col mio assistito sulla condotta extraprocessuale da tenere, specie in processi come questo». Così l’avvocato Paolo Costa che difendeva fino a ieri Vittorio Lauria, uno degli amici di Ciro Grillo accusato dalla procura di Tempio Pausania di violenza di gruppo nei confronti di una studentessa milanese. Il legale ha dismesso il mandato dopo l’intervista rilasciata dal giovane ala trasmissione tv “Non è l’Arena“ in cui, oltre a criticare il video di Beppe Grillo, spiegava che la ragazza aveva bevuto la vodka «per sfida» e non perché costretta e che il rapporto era stato consenziente.  La decisione e’ stata assunta dopo due giorni di riflessione da parte del legale:“Vi sono delle divergenze - ha detto l’avvocato - sulla condotta extra-processuale da tenere sempre, specie in processi come questi”. Ieri la famiglia della studentessa di Milano, presunta vittima di stupro da parte di Ciro Grillo e di tre suoi amici,  aveva rotto il silenzio attraverso il suo legale, la senatrice Giulia Bongiorno.  «Abbiamo appreso - avevano detto  - che frammenti di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro che speravamo sepolto. Confidiamo nel fatto che tutto questo fango sarà spazzato via facendo emergere la verità. Abbiamo dato mandato al nostro legale di agire in sede giudiziaria contro tutti coloro che a qualsiasi titolo partecipano a questo deplorevole tiro al bersaglio».