31 luglio, Giornata Mondiale dell'Avocado: 10 curiosità

Tutti pazzi per questo frutto ricco di proprietà benefiche. Come usarlo in cucina, nei trattamenti di bellezza e cosa farne del seme. E' boom negli ordini di menu a domicilio

E' avocado mania

E' avocado mania

Ne esistono venti varietà, è ricco di grassi buoni che lo rendono perfetto come condimento ed è riconoscibile per la sua buccia verde ruvida e per il suo nocciolo: questo è l’avocado, il frutto più di tendenza degli ultimi anni che è diventato il simbolo dei millennials. Nelle insalate o nell’ormai classico toast, come complemento in un piatto di sushi o in un hamburger, difficile non trovarlo in qualsiasi menù, anche a domicilio, dove la richiesta continua ad aumentare. E c'è anche chi lo usa per i  trattamenti di bellezza. Non mancano neppure accessori e gadget: dalla power-bank alla chiavetta Usb fino alle tshirt e i peluche. Ma vediamo 10 curiosità. 

Avocado, il nome

Nella lingua Nahuatl parlata dagli Aztechi, la parola 'ahuacatl', da cui deriva 'avocado', significa 'testicolo'. Le popolazioni native dell'America centro-meridionale coltivavano questo frutto prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo e scelsero un nome evocativo della morfologia del frutto stesso. Chiamato anche 'pera alligatore', l'avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto "abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore".

Le origini

La pianta dell’avocado appartiene alla famiglia delle Lauracee  e le sue origini risalgono a più di 5.000 anni fa; oggi è coltivato in tutti i paesi tropicali, in Sud Africa, Stati Uniti e ultimamente anche in Italia si è cominciato a coltivare questo prezioso frutto dalle molteplici proprietà. L'avocado fu scoperto per la prima volta durante le esplorazioni dell’America Centrale, nelle zone oggi conosciute come Messico e Guatemala, dove era già era parte dell’alimentazione degli indigeni Aztechi e Maya prima dell’arrivo degli spagnoli. 

Varietà

Esistono 5 varietà di quest’alimento. Hass: più piccolo rispetto all’avocado, presenta una pelle spessa e sabbiosa, il colore varia tra il bruno ed il viola e la polpa è di colore giallo, soda e molto profumata. Lula: piuttosto grosso e tondo alla base, ha una pelle ruvida e lucida. Ha un colore tra il verde ed il giallo. Ettinger: si presenta con una forma allungata, una pelle sottile e liscia, di colore verde e con un sapore molto delicato. Fuerte: dalla forma a ” pera “, ha un rivestimento sottile e opaco e un colore verde scuro. Anche la polpa è verde e molto burrosa, di norma ha un sapore deciso ed un odore davvero piacevole. Nabal: la forma tende ad essere tondeggiante, la pelle è liscia e di colore verde scuro con delle venature nere. Ha una polpa soda e dai colori vivaci. Si presta bene se si desidera cuocerlo.

Il seme

Il seme dell’avocado è ricco di nutrienti, il modo migliore per goderne dei benefici è quello di togliere la pellicola marrone, tagliarlo a pezzi e farlo bollire per 30 minuti per poi filtrare e gustare la tisana.

Proprietà e benefici

L’avocado ha un profilo nutrizionale davvero unico: 100 grammi di avocado sviluppano circa 160 calorie e la presenza di fibre, grassi buoni, vitamine del gruppo B, vitamina K, potassio, vitamina E e vitamina C, conferiscono all’avocado proprietà eccellenti per la salute e il suo consumo è associato a diversi effetti benefici come la riduzione del rischio cardiovascolare, l’aumento del senso di sazietà con conseguente perdita di peso e l’aumento della fertilità. Ha proprietà aromatiche, digestive e aiuta a contrastare la dissenteria, essendo un ottimo astringente. Ottima fonte di calcio e potassio, l'avocado contiene anche notevoli quantità di fibra e grassi monoinsaturi, utili a contrastare il diabete.

In cucina

In cucina l'avocado si adatta perfettamente a qualsiasi tipo d’insalata. Inoltre, la sua consistenza permette di renderlo l’ingrediente principale per creme e zuppe. E' ottimo anche in presenza di pesce o crostacei, perchè ne esalta il gusto. oppure, può esser utilizzarlo per fare uno smoothie o un frullato. E' anche un valido sostituto del burro nella preparazione di dolci.

La famosa salsa guacamole

 La salsa guacamole è una delle principali preparazioni tradizionali in cui l’avocado viene utilizzato e rappresenta l’ingrediente predominante. Una delle tante varianti per la preparazione della salsa guacamole prevede di schiacciare con una forchetta la polpa di un avocado, o di frullarla, aggiungendo il succo di mezzo limone. Ad essa andranno aggiunti sale e pepe, qualche spicchio d’aglio, della cipolla tritata ed un pizzico di peperoncino fresco o essiccato. La salsa dovrà essere lasciata riposare in frigorifero per 30 minuti prima di servirla, accompagnata da pane casereccio o tortillas.

Trattamenti di bellezza

L'avocado è anche un cosmetico naturale. Può essere utilizzato per creare maschere idratanti per la pelle, per contrastare la cellulite e persino un alleato per l’invecchiamento della pelle. Per una maschera viso basterà frullare una piccola quantità di polpa di avocado con un cucchiaino di olio di jojoba o di rosa mosqueta. Applicare sulla pelle sciutta e senza trucco e lasciare agire per un quarto d’ora. Quindi risciacquare con acqua tiepida. Per ottenere un trattamento idratante per il viso o per il corpo, si può massaggiare la pelle strofinando su di essa la parte interna della buccia dell’avocado. Gli oli della polpa rimasta su di essa potranno in questo modo raggiungere la pelle. Lasciare agire almeno per una decina di minuti prima di passare alla consueta detergenza. Per ottenere uno scrub esfoliante a base di avocato basta aggiungere alla sua polpa, dopo averla frullata, due cucchiai di farina di avena ed un cucchiaino di succo di limone. Amalgamare il tutto ed utilizzarlo come se si trattasse di uno scrub dall’azione molto delicata, adatto anche per le mani e per il viso. Per ottenere uno scrub dall’azione potenziata, aggiungere anche un cucchiaio di sale fino. Infine, l'avocado può essere utilizzato come maschera per capelli, per renderli morbidi e lucenti. Per tenere a bada l’effetto crespo si può frullare la polpa di mezzo avocado con due cucchiai di olio d’oliva, di mandorla o di jojoba. Stendere il composto sui capelli umidi, lasciandolo riposare per almeno 20 minuti, e poi lavarli normalmente. 

La piantina

Coltivare una pianta di avocado in casa non è difficile. Infatti basta prelevare il nocciolo del frutto (facendo attenzione a non inciderlo), inserite al centro 3 stuzzicadenti e ponetelo in un bicchiere con un pò di terra sul fondo e dell’acqua (coprendolo solo per metà). In un lasso di tempo che varia da 2 a 6 settimane inizierà a formare delle crepe e cominceranno a crescere le radici, non appena raggiungeranno i 5-10 cm di lunghezza è il momento di piantarle (avendo cura di non spezzarle). Ricoprirle con 3 cm di terra. Per il resto ricordare che questa pianta ha bisogno di molta luce e il terreno dev’essere sempre umido.

Giornata mondiale dell'Avocato il 31 luglio
Giornata mondiale dell'Avocato il 31 luglio

Avocado mania

Quella dell'avocado è un'avanzata inarrestabile che prosegue da anni, spalleggiata anche dalla propaganda social di molti influencer che, esaltandone il gusto e consistenza, hanno acceso i riflettori anche sulle proprietà benefiche di questo alimento. Boom a tavola e nei menu, anche a domicilio, dove la richiesta continua ad aumentare. La conferma arriva da Just Eat, app leader per ordinare online cibo a domicilio in tutta Italia e nel mondo, e parte di Just Eat Takeaway.com, leader mondiale nel mercato della consegna di cibo a domicilio e top player assoluto fuori dalla Cina. Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Avocado del 31 luglio, Just Eat ha infatti analizzato l’andamento degli ordini di avocado: oltre 202.000 kg ordinati a domicilio nel 2020, con una crescita del +68% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2021, sono già stati ordinati oltre 183.000 kg di avocado, mostrando un trend in crescita anche per quest’anno. 

I PIATTI PIU' RICHIESTI  - Analizzando quanto emerso dall’Osservatorio, quello che balza immediatamente all’occhio è come sia la cucina giapponese a utilizzare maggiormente l’avocado come ingrediente principe nelle proprie preparazioni, portando piatti come Uramaki Temaki a essere i più ordinati a domicilio, con una crescita anno su anno rispettivamente del + 70% e del +51%, così come i Futomaki (+53%), gli Hosomaki (+44%) e i Nigiri (+56%). Pur posizionandosi solo in terza posizione, a spopolare e a registrare il trend di crescita più alto è però il poke, che evidenzia addirittura un balzo di richieste del +424% e che testimonia una passione per piatti esotici e al tempo stesso healthy.  Il periodo invernale è quello con più ordini, con i mesi di novembre e dicembre 2020, cui segue maggio.

LE CITTA' CHE ORDINANO DI PIU' - L’ordine più voluminoso è stato registrato a Genova il 19 maggio, con un singolo ordine che includeva ben 18 porzioni di sushi contenenti avocado. Tra i giorni preferiti della settimana per ordinare spicca invece il weekend, con il sabato in testa in tutte le città italiane a esclusione di Milano e Trieste, dove è il venerdì il giorno in cui c’è la concentrazione di ordini più importante. Se si guarda alle città che ordinano maggiormente piatti contenenti questo superfood esotico originario dell’America Latina, Roma è regina indiscussa della classifica. La città eterna registra infatti il numero più alto di ordini, con quasi 42.000 kg nel 2020 e una crescita del +62%, guidata dagli Uramaki sake avocado e dagli Uramaki Philadelphia. Secondo posto per Milano (oltre 21.000 kg), che registra +69% di richieste grazie a Uramaki California e Philadelphia, mentre a chiusura del podio troviamo Genova con ben 10.200 kg ordinati e una crescita del +90% in cui spicca l’avocado burger! Quarto posto per Torino (10.080 kg) con +35% di richieste, cui segue Bologna (8.860 kg), che vede una crescita del +80%. A chiudere la top 10 delle città più ghiotte di avocado troviamo Trieste con 4.670 kg (+56%), Padova con 3.340 kg (+62%), Verona con 2.670 kg (+48%), Firenze con 2.560 kg (+53%) e Palermo con 2.340 kg (+34%).

BAR E LOCALI -  A fronte di una maggiore richiesta dei consumatori, anche l’offerta a domicilio aumenta. Just Eat, infatti, rispetto al 2020 registra una crescita del +66% di ristoranti che fanno dell’avocado l’ingrediente principe delle loro preparazioni, con la città di Padova a guidare questo incremento (+23%), seguita da Roma (+13%), dove spicca l’Avocado Bar Roma, che offre pietanze dolci e salate a base di avocado e dove spopola la ceasar salad. Terzo posto per Bologna con una crescita dell'11%, cui segue Milano (+10%), che si distingue per ristoranti come Avo Brothers, dove vanno per la maggiore la Soho Bowl e il Pink Burger, Avocado Milano con le sue infinite possibilità di comporre la propria poke bowl preferita e Aloha Poke, dove viene prediletta l’Honolulu Salmone con avocado, edamame, Philadelphia, mango, cavolo rosso, semi di girasole, soia e maionese al lime.  Tra le cucine che sono più cresciute nel 2020 e che caratterizzano la sempre maggiore presenza di ristoranti che offrono avocado nel loro menù, troviamo in primis il poke (+145%). Sono tantissimi, infatti, i ristoranti che offrono questa cucina e che sono nati negli ultimi anni, come Pokewaii, Poke House, I Love Poke o Poke @ Home. Non mancano poi la cucina vegana (+133%) e quella vegetariana (+121%), l’hamburger (+84%), la cucina messicana (+72%), le insalate (+65%), quella healthy (+61%), brasiliana (+55%), giapponese (+51%) e americana (+37%).