Covid, l'Oms: "La pandemia non è finita. Nuove varianti dopo Omicron"

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità: "Il virus sta circolando intensamente. Nessun Paese è fuori dai guai"

Milano, 18 gennaio 2022 - La situazione epidemiologica in Italia e nel mondo continua a dividere. In Europa ci sono Paesi come Inghilterra e Spagna pronti a dire addio alla pandemia per entrare in uno scenario di endemia. E anche in Italia diversi esperti affermano che il picco di contagi legati alla variante Omicron è ormai vicino e così grazie anche ai vaccini si potrà avere presto una sorta di immunità di gregge. In pratica ci sarà una fase di convivenza con il Covid.

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Ma a tirare un freno a certi slanci in avanti ci pensa l'Organizzazione mondiale della Sanità. "Questa pandemia non è affatto finita e, con l'incredibile crescita di Omicron a livello globale, è probabile che emergano nuove varianti". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing sul Covid da Ginevra.

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"Omicron può essere in media meno grave, ma la narrativa che si tratti di una malattia lieve è fuorviante, danneggia la risposta generale alla pandemia e costa più vite", ha aggiunto.

"In alcuni Paesi, i casi di Covid sembrano aver raggiunto il picco, il che fa sperare che il peggio di quest'ultima ondata sia finito, ma nessuno Stato è ancora fuori dai guai", ha avvertito il numero uno dell'Oms. Perché il virus "sta circolando troppo intensamente" e rischia di colpire le "molte persone ancora vulnerabili". Quanto all'impatto di Omicron, ha ricordato il direttore generale, "sta provocando ricoveri e decessi e anche i casi meno gravi stanno inondando le strutture sanitarie. Per molti paesi le prossime settimane saranno critiche, soprattutto per quelli con bassi tassi di vaccinazione".