Covid, sfiorati i 100mila contagi. Pregliasco: "Vengono al pettine i nodi del weekend"

Per il virologo milanese dietro questi numeri "c'è l'alta diffusività di Omicron 2 e le maggiori libertà che stiamo vivendo"

Milano, Galleria Vittorio Emanuele (Ansa)

Milano, Galleria Vittorio Emanuele (Ansa)

Milano - "Non sono sorpreso dal boom di contagi registrato oggi, vengono al pettine i nodi del weekend. Dobbiamo stringere i denti". Questa la riflessione del virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, in merito al dato dei contagi registrati oggi dal bollettino nazionale: 99.848 con 205 decessi. Numeri mai così alti da inizio febbraio con un tasso di positività che sale al 16,4%. Siamo di fronte ad un picco per le feste di Pasqua? "E' ancora presto per dirlo, siamo a ridosso delle feste e ci vogliono una decina di giorni per avere la certezza", ha detto ad Adnkronos Salute. Secondo Pregliasco dietro questi numeri "c'è l'alta diffusività di Omicron 2 e le maggiori libertà che stiamo vivendo". 

Nei giorni scorsi Pregliasco aveva sottolineato che a suo parere l'obbligo di mascherine al chiuso, "andrebbe un pochino prorogato". "Vediamo come vanno avanti i dati. Perchè se si conferma questo Rt inferiore a 1 allora via via dovrebbe finire questa onda e se termina questa onda allora lasciamo andare anche questo" aveva spiegato il direttore sanitario dell'Ircss Galeazzi di Milano in merito allo stop dell'uso delle mascherine al chiuso che dovrebbe partire dal primo maggio ma per il quale si attende una decisione su una eventuale proroga. "In questa fase - aveva sottolineato Pregliasco - dobbiamo aprire in progressione e purtroppo credo che questi giorni di Pasqua potranno essere un elemento di rischio rispetto all'effetto che potremo vedere fra 15 giorni". Diverso è il discorso della mascherina per soggetti fragili o persone che li assistono. Per queste categorie "bisogna assolutamente continuare a indossarla. Continuiamo a usarla ma con buon senso nell'ottica delle situazioni di rischio", aveva spiegato Pregliasco. 

Bollettino Covid Lombardia e Italia del 20 aprile
Bollettino Covid Lombardia e Italia del 20 aprile

Oggi infatti sono 99.848 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 27.214) e 205 i decessi (ieri 127) registrati in Italia nelle ultime 24 ore.  Dall'inizio dell'epidemia sono 15.858.442 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 il numero totale delle vittime è pari a 162.098. Sono in tutto 14.489.444 le persone guarite o dimesse, mentre quelle attualmente positive sono 1.206.900, pari a -1.379 rispetto a ieri (-8.564 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 610.600 (ieri 174.098). Il tasso di positività, ieri al 15,6%, oggi sale al 16,3%. Sul fronte del sistema sanitario, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 413, ovvero 9 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 44. Sono invece 10.207, ovvero 7 in meno rispetto a ieri, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (14.065), poi Campania (12.275), Lazio (10.681), Veneto (9.754) e Puglia (8.887).

Covid Lombardia, bollettino oggi 20 aprile: 14.065 contagi, 24 morti. Salgono i ricoveri